Si avvicinano le elezioni amministrative del prossimo giugno a Gioia Tauro, in cui i cittadini saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. In città sale il fermento per scoprire chi sarà a ricoprire l’importante carica.

Il sindaco uscente Aldo Alessio ha fatto sapere che non si ricandiderà. Gli esiti della tornata elettorale si preannunciano incerti. Gli schieramenti sono in attività con fervore per completare le liste e predisporre la campagna elettorale. Quando ormai il tempo a disposizione si assottiglia, sembrano delineate le coalizioni che si confronteranno per la guida della città del Porto.

Comunali a Gioia Tauro, chi sono i candidati

Accertato che la sinistra dei vari Valerio Romano, Lucio Rodinò, si tiene fuori dalla disputa, e attendendo l’eventuale orientamento di altri volti noti della politica locale come Francesca Frachea, Giuseppe Pedá, Raffaele D’Agostino, gli aspiranti sindaci che concorreranno alle prossime elezioni comunali, ad oggi, sono: l’avvocato Renato Bellofiore, 54 anni (a breve ufficializzerà la candidatura, comunicando nel dettaglio le svariate proposte del proprio programma) già sindaco della città nel periodo 2010/2014 e Commissario straordinario del consorzio regionale attività produttive, portavoce del comitato civico “In movimento”,  supportato da due liste civiche; Mariarosaria Russo, 59 anni, pluripremiato dirigente scolastico, ha fatto parte di molteplici comitati scientifici coordinando attività nell’ambito di programmi regionali, nazionali e comunitari, guida la coalizione civica “La Ginestra”, ed è appoggiata dai movimenti “Insieme per Gioia “ e “Gioia città vivibile”; l’avvocato Simona Scarcella, 49 anni, dirigente di Forza Italia del dipartimento Trasporti e Logistica, responsabile dell' area legale, anticorruzione e privacy dell' Autorità portuale della Calabria, sostenuta da Udc e dal movimento politico-culturale “Agire”; Rosario Schiavone, 50 anni,  ex vicesindaco di Gioia Tauro dal 2006 al 2008, funzionario del Consiglio Regionale della Calabria con diversi ruoli e per tanti anni esponente del partito “Alleanza nazionale”, affiancato dal laboratorio politico “Alleanza Gioiese”.

Dalle grandi tematiche all’ordinaria amministrazione, sono numerosi gli interventi per il futuro di Gioia Tauro proposti dai gruppi in lizza.  Ad ognuno abbiamo chiesto obiettivi, soluzioni e priorità del proprio programma.

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Bellofiore: «Un team rinnovato per un’amministrazione “del fare”»

«Desidero ripresentarmi con un team rinnovato, arricchito sia da volti noti che bene hanno fatto sia da nuove energie, ma sempre fedele alle idee e all'approccio amministrativo “del fare” che ha caratterizzato il mio precedente mandato». È l’idea che muove Rosario Bellofiore. Per l’ex sindaco «l'importanza dell'esperienza e i successi che abbiamo ottenuto, con realizzazioni infrastrutturali significative e servizi migliorati per i cittadini, stanno alla base della mia candidatura. Questo, in netto contrasto con le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi dieci anni, le quali, a mio avviso, hanno fallito. Il mio programma elettorale si concentra su diverse priorità vitali per il nostro comune. Tra queste, l'apertura di un'isola ecologica e il rilancio del servizio di raccolta rifiuti internalizzato; sono tra le priorità, ma non le uniche. Intendo puntare decisamente sulla raccolta differenziata spinta porta a porta, per portarla a pieno regime durante il nuovo mandato. Durante la mia precedente gestione, abbiamo raggiunto ottimi risultati con oltre il 64% di raccolta differenziata e notevoli risparmi e miglioramenti nella gestione dei rifiuti, dimostrando come sia possibile ridurre il conferimento da 22 tonnellate al giorno a soli 4 tonnellate a settimana, grazie all'efficace implementazione della raccolta differenziata.

Mi impegnerò fermamente per la continuità amministrativa, sottolineando l'importanza di completare le opere e i progetti se avviati dalla precedente amministrazione. Il mio obiettivo è garantire che tali iniziative, fondamentali per lo sviluppo e il benessere di Gioia Tauro, vengano portate a termine con successo, rendendo palese il mio approccio responsabile e lungimirante alla gestione della cosa pubblica nell’interesse dei cittadini. Lamento, inoltre, l'assenza di un rappresentante della sinistra nel panorama politico locale. Ritengo che le idee e i progetti di un centrosinistra responsabile potrebbero apportare significativi benefici alla nostra città, in termini di lavoro, opportunità e solidarietà».

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Russo: «Il programma dall’Ambiente alla Zes»

Per Mariarosaria Russo «i punti salienti del programma elettorale raffigurano un vero e proprio alfabeto, dalla “a” alla “z”, partendo dall’ambiente fino all’urbanistica e alla Zes, passando dall’edilizia scolastica, dai giovani, legalità, lavoro, ospedale, Welfare.  Siamo convinti che Gioia Tauro abbia innanzitutto bisogno di ritrovare la coesione sociale. Dobbiamo lavorare insieme per ricucire un tessuto da troppo tempo sfilacciato. Una delle mie priorità sarà quella di garantire in primis l’ordinaria amministrazione, restituendo servizi efficienti, ma soprattutto assicurando continuità ai diversi progetti già avviati dall’attuale squadra di governo, rispetto alle opere pubbliche programmate».

«Avvieremo inoltre – spiega Russo – interlocuzioni con le istituzioni regionali, ad esempio per il termovalorizzatore di contrada Cicerna, affinché venga ottimizzato attraverso interventi di manutenzione straordinaria; per portare a termine il progetto di bonifica delle discariche di località Marrella ed effettuare un censimento dell’eternit presente in città; per dare sostegno agli agricoltori locali e promuovere i prodotti del territorio, tramite anche orti solidali di comunità su terreni comunali in stato di abbandono, come segno di legalità e condivisione. Inoltre promuoveremo la creazione di nuovi luoghi di incontro e di eventi culturali che coinvolgano attivamente la comunità, ripensando anche al design di alcune piazze centrali della città, supportando il commercio locale e coinvolgendo attivamente i cittadini nelle decisioni comunali, attraverso la creazione di canali di partecipazione cittadina. Avvieremo inoltre interlocuzioni con le autorità preposte per cercare di acquisire nel patrimonio comunale il complesso abitativo della Ciambra, intercettando le necessarie risorse per realizzare al posto di quel ghetto il famoso parco fluviale del Petrace; altro obiettivo sarà quello di instaurare un rapporto collaborativo con l’Autorità portuale e le aziende che gestiscono i terminal di transhipment e automotive; attenzione sarà data all’edilizia sociale, garantendo l’accesso abitativo a chi ne ha bisogno, con l’acquisizione e il riutilizzo sociale di beni confiscasti e di immobili abbandonati, all’implementazione di politiche inclusive per le persone con disabilità. Spazio anche alla formazione professionale, ai servizi sanitari locali con il potenziamento del nosocomio cittadino, alla promozione di iniziative preventive per la salute, al potenziamento delle infrastrutture scolastiche, alla istituzione di un liceo in città, alla rimodulazione di vincoli paesaggistici obsoleti e paradossali, alla creazione di una cittadella universitaria».

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Scarcella: «Dopo 22 anni in Comune è il momento di fare il salto»

«Credo fermamente che Gioia Tauro necessiti di concretezza e di interventi finalizzati a restituire ai cittadini la dignità privata negli anni passati. Per questo motivo il mio programma elettorale sarà snello e soprattutto " realizzabile".  Dopo 22 anni di lavoro al servizio del Comune di Gioia Tauro credo di avere l’esperienza giusta. Non ci si improvvisa amministratori di ente locale». Secondo Simona Scarcella «un qualunque valido professionista non può aspirare a governare con successo in un ambito che nulla ha a che fare con la propria esperienza lavorativa. Senza scendere nei dettagli che andrò ad illustrare al momento della presentazione delle candidature, tra welfare, pubblica istruzione, sostegno alle fasce deboli e tanto altro, i punti essenziali saranno quattro».

Uno dei temi centrali è «la pulizia della città e il progetto di un sistema di raccolta differenziata che ci consente di liberarci da un fardello insostenibile per i nostri cittadini. Abbiamo valutato, anche alla luce dell'esperienza amministrativa di altri centri cittadini, un metodo che siamo certi porterà ai risultati sperati. E cioè che i rifiuti divengano una risorsa e non un problema.

Secondo punto, il decoro urbano e quindi la gestione del verde pubblico, delle vie cittadine e soprattutto il recupero del centro urbano, compresa la zona storica di Gioia Tauro, senza perdere di vista il lungomare cittadino.  Terzo punto, il rifacimento del manto stradale. Oggi Gioia Tauro è un agglomerato di strade sterrate e dissestate. Lavoreremo per trovare i fondi necessari per aprire cantieri, che non devono essere un miraggio per gli abitanti. Quarto punto, opereremo affinché Gioia Tauro sia una realtà attrattiva per chi può e deve investire in un sito che è sede del più grande porto di transhipment del Mediterraneo e nono porto in Europa. La città deve ritornare a sedersi ai tavoli che contano. Se sarò eletta metterò le mie competenze a servizio del territorio, affinché il retro porto abbia lo sviluppo necessario a garantire ai nostri giovani un futuro nella loro terra».

Schiavone: «Vogliamo unire le forze per superare le sfide»

Rosario Schiavone ragiona su una serie di step da conseguire progressivamente per gestire meglio la macchina del Comune. «Obiettivi a breve termine: visto che la prossima amministrazione si insedierà d'estate è necessario attuare una serie di misure a sostegno dei balneari: allestimento di un programma estivo per sostenere l'attività balneare e ridare dignità alla città. Ripristino dei servizi essenziali: garantire un'adeguata erogazione dei servizi, con particolare attenzione all'approvvigionamento idrico e alla gestione dei rifiuti. Obiettivi a medio termine: ricognizione del patrimonio immobiliare comunale. Ottimizzazione della gestione immobiliare. Infrastrutturazione: strade, asili, scuole, mobilità e piano del traffico.

Riorganizzazione degli uffici pubblici e miglioramento dell'efficienza dei servizi. Gestione del patrimonio: promuovere una gestione oculata e sostenibile delle risorse economiche e ambientali. Obiettivi a lungo termine: bonifica del territorio e messa in sicurezza, monitoraggio delle acque, dell’aria e dei terreni».

Altro obiettivo la «creazione di una Multiservizi: per la gestione della raccolta dei rifiuti, per la manutenzione del verde pubblico e per il trasporto pubblico. Trasformare la città in un centro moderno e vitale, valorizzando settori nevralgici da troppo tempo trascurati come il commercio, l'agricoltura, il turismo e la logistica.  La nostra soluzione sarà il lavoro di squadra, la sinergia, l’Impegno collettivo di una comunità matura e consapevole, che ha finalmente capito l’importanza della coesione e della pacificazione sociale. Unire le forze quindi, per superare le sfide, lavorando con impegno e coesione. Attraverso lo strumento del Piano strutturale, oramai datato e che necessita di un urgente aggiornamento.

Promozione dell'economia locale: rivitalizzare il commercio, l'agricoltura, la marineria, il turismo sostenibile, prima pensando a quello stagionale di prossimità, per poi proiettarsi a quello destagionalizzato più a lungo raggio, sfruttando il clima favorevole e l'inverno mite. Un movimento popolare per la rinascita, che riscopra quel sentimento, l’orgoglio d’appartenenza, quel legame intimo oggi spezzato che unisce ogni cittadino onesto alla sua terra, alla sua storia, alla sua città».