I circoli del Pd di Cosenza chiedono chiarezza al Movimento Cinque Stelle. E’ noto infatti che i grillini, a livello comunale, hanno una posizione differente rispetto ai dem che nei giorni scorsi, tramite la dichiarazione ufficiale firmata da Francesco Boccia, hanno appoggiato, a tutto tondo, la candidatura a sindaco dell’avvocato penalista, Franz Caruso

Dal canto loro, i pentastellati sarebbero intenzionati a seguire una strada diversa che, guarda caso, porta all’ex Pd, Bianca Rende, oggi consigliere comunale di minoranza, che in pochi mesi è entrata e uscita da Italia viva di Matteo Renzi, posizionando attualmente nel gruppo misto. La posizione del M5S, inoltre, è simile a quella di altre forze civiche e di un’altra parte che si dichiara componente del centrosinistra che, tuttavia, cinque anni fa si schierò contro Mario Occhiuto e Carlo Guccione, candidato ufficiale del Pd. Insomma, si sta ripetendo lo stesso schema delle precedenti elezioni Comunali, dove il centrodestra surclassò le altre liste, senza andare al ballottaggio. Sarà così anche nella prossima tornata elettorale? Il Pd, ovviamente, spera di no. 

La nota dei segretari cittadini

«I sottoscritti segretari di tutti i circoli del PD della città di Cosenza, dichiarano il loro pieno assenso alla proposta, formulata dal commissario provinciale del partito nonché responsabile nazionale degli enti locali, Francesco Boccia di candidare a sindaco Franz Caruso» si legge in una nota. «Esprimono, pertanto, grande soddisfazione per l'ampia adesione che si va registrando intorno all'avvocato Franz Caruso ma anche preoccupazione per il fatto che finora non è ancora pervenuto il pronunciamento, a sostegno della proposta avanzata dal PD, da parte del Movimento 5stelle». Ed ecco qui le critiche agli “alleati”, con l’auspicio che possano supportare Franz Caruso.«Il patto stipulato tra PD e Movimento 5stelle non può essere valido solo per l'alleanza  elettorale per il rinnovo del consiglio regionale. Non può esistere una coalizione a geometria variabile».

«Mai con chi sostiene de Magistris»

«Chi pensa di poter stare con la coalizione di centrosinistra che sostiene Amalia Bruni a governatore della Calabria e, allo stesso tempo, allearsi a Cosenza con le forze che a livello regionale sostengono  Luigi De Magistris, ha fatto male i suoi calcoli» chiariscono i segretari cittadini del Pd di Cosenza.

«Il Partito Democratico regionale e nazionale non può fare finta di non vedere e non sapere: deve chiedere coerenza al Movimento 5 Stelle che deve dire con chiarezza se a Cosenza sostiene o no  la candidatura di Franz Caruso. Sarebbe grave - si legge ancora in una nota - se alcune forze, per le comunali e regionali del 3 e 4 ottobre, si trovassero a votare due coalizioni differenti: in Regione il candidato di centrosinistra, a Cosenza gli avversari di Amalia Bruni».

Bordate anche a Tansi

«Il patto tra le forze riformiste e populiste dovrà valere a Cosenza come in Calabria e non può essere interpretato con un linguaggio biforcuto e con una forma di strabismo politico. In questo senso è ancora più grave ed irricevibile il pronunciamento sul candidato sindaco di Cosenza da parte del movimento che fa capo a Carlo Tansi». 

«Tansi strumentale nel centrosinistra»

Le potenzialità del successo elettorale del centrosinistra a Cosenza non possono essere compromesse dalla ambiguità e strumentalità con cui Carlo Tansi sta agendo per accaparrarsi, costi quel costi, un seggio in Consiglio regionale. Così non può andare, una campagna elettorale del genere non solo andrebbe a indebolire la battaglia per le amministrative di Cosenza ma annullerebbe di fatto tutto il percorso unitario intrapreso per la candidata Amalia Bruni a presidente della Giunta regionale». «I segretari di circolo del PD di Cosenza rivolgono un appello: non si perda altro tempo. È urgente fare chiarezza e sciogliere questo nodo politico. Dopo dieci anni di governo del centrodestra alla città di Cosenza, non è consentito a nessuno fare da Cavallo di Troia. Il 3 e il 4 ottobre la battaglia per la Regione e per la città di Cosenza deve essere combattuta insieme attraverso il sostegno chiaro e limpido a coalizioni omogenee».