Più “scuro che chiaro” il quadro denunciato dalla segretaria regionale della Uil, a commento della riunione del Comitato di sorveglianza sulla programmazione degli interventi con i fondi europei, svoltasi a Reggio Calabria.

 

Il sindacato nella sua analisi parte dagli aspetti negativi emersi, ferma restando la sottolineatura di un paio di cose positive e, tra queste, il finanziamento degli interventi per l’adeguamento antisismico e l’efficientamento energetico degli istituti scolastici, quello per i bandi Start Up e Spin Off, nonché per le infrastrutture e le attrezzature portuali e interportuali.

 

“Davanti all’attivazione delle procedure per il 65% della dotazione totale – illustra le dolenti note la Uil – abbiamo riscontrato una percentuale di spesa effettiva intorno al 5-6%”.

 

Il sindacato guidato da Santo Biondo, da tempo impegnato assieme alla Cgil in una mobilitazione che denuncia le criticità generali della politica regionale, sottolinea i ritardi in alcuni “bandi degli assi 1 e 3, destinati alla promozione della ricerca e all’innovazione”. Questo freno viene considerato grave, poiché sono in corso le procedure per il varo della Zona economica speciale di Gioia Tauro che “non devono essere slegate dal ragionamento sullo sviluppo della competitività delle imprese”.

 

La Uil parla di vero e proprio “passo di lumaca o del gambero”, perché se rimane positivo il varo di un Tavolo del partenariato, il sindacato constata che “ad oltre un anno dalla firma di un apposito Protocollo d’intesa non possiamo esimerci dall’esprimere tutta la nostra insoddisfazione per la non completa attivazione di tutti gli strumenti che erano stati concordati”.

 

Per la Uil infine non c’è chiarezza sullo stato dei bandi Formazione Professionale e Offerta Turistica, come pure “è inaccettabile che i bandi Dote Lavoro e Garanzia Giovani siano stati avviati senza alcun confronto preventivo con le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze datoriali”.