Il numero uno dell'assemblea cittadina del capoluogo bruzio accusa il Governatore di temporeggiare troppo sul nuovo hub regionale. Sullo sfondo il flirt tra Unical e Cittadella
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Come previsto si alzano i toni sull’asse Cosenza-Catanzaro, con Palazzo dei Bruzi che non ha gradito l’accelerata data da otto consiglieri cosentini di centrodestra alla proposta di legge sulla città unica. Nel presentare la fusione del capoluogo con Rende e Castrolibero, “benedetta” ieri sera da Roberto Occhiuto che ha definito il processo «intelligente in ottica area metropolitana», dalla Cittadella è stato evidenziato un passaggio che ha fatto drizzare le antenne in riva al Crati.
È quello relativo all’Unical, definito «uno degli Atenei più prestigiosi d’Europa. Ancora più in asse con le accelerate trasformazioni tecnologiche dopo l’istituzione di quattro nuovi corsi di laurea da parte del “Comitato regionale di coordinamento delle università calabresi”, tra cui Infermieristica e Medicina e Chirurgia TD, con cliniche all’Ospedale dell’Annunziata». Queste ultime paroline magiche hanno innescato una forte presa di posizione del presidente del consiglio comunale di Cosenza.
La benedizione | Citta unica di Cosenza, Occhiuto d’accordo sulla fusione con Rende e Castrolibero: «È una cosa intelligente»
Questa mattina Giuseppe Mazzuca ha deciso di andare allo scontro con il Governatore. «Non vorremmo - ha detto - che un altro Occhiuto passasse alla storia per aver ostacolato l’avvio dell’iter per l’edificazione (finalmente) del nuovo presidio ospedaliero dell’Annunziata di Cosenza. Infatti dopo l’ex sindaco Mario che come è noto ha solo perso del tempo nell’individuazione del sito ora che questo invece è stato indicato dal consiglio comunale su proposta del sindaco Caruso tocca all’altro Occhiuto, presidente di Regione e commissario, traccheggiare stranamente e non accelerare».
«Esistono ora infatti tutte le condizioni – prosegue Mazzuca – per imprimere una svolta in direzione della nuova Annunziata. Il sito è stato individuato dal consiglio comunale, come è noto a Vagliolise. E ci sono anche le risorse già previste dall’Inail. 349 milioni per il presidio e 45 per la cittadella della salute. Non solo. Inail, nella comunicazione all’Azienda ospedaliera e alla Regione, ha già indicato un cronoprogramma chiaro per gli interventi».
«Il primo di questi - ricorda Mazzuca - è proprio previsto per il 30 settembre di quest’anno, “Aggiudicazione appalto per l’affidamento a terzi del progetto di fattibilità tecnico economica e degli altri livelli di progettazione”. L’iter, secondo Inail, deve concludersi entro il 30 settembre del 2027. A fronte di risorse evidenti e di un cronoprogramma chiaro l’Azienda ospedaliera, il 24 febbraio di quest’anno, delega con apposita convenzione la Regione Calabria alle funzioni di stazione appaltante e la Regione, si legge nella stessa convenzione, “si impegna a predisporre gli atti di gara (capitolati, bandi, disciplinari, lettera di invito)”».
«È insomma tutto pronto – continua Mazzuca – per procedere speditamente. Sito, risorse, cronoprogramma, convenzione con stazione appaltante. Ma non si muove foglia. Perché? Non vorremmo che anche il commissario e presidente Roberto Occhiuto passasse alla storia, come i suoi predecessori, per aver ritardato la costruzione del nuovo e attesissimo ospedale dell’Annunziata. Dove su 705 posti letto ne sono attivati meno di 500. Un dramma che costringe tanti a rimanere giorni nel pronto soccorso in attesa che si liberi un letto». «Ci auguriamo - conclude Mazzuca - che Roberto Occhiuto voglia invece farsi ricordare per il contrario, rispetto a quanto accaduto nel passato. Non edificatore di ospedali di carta (Vibo, Gioia, Sibari) ma il presidente e commissario che fa nascere il grande ospedale hub a Vagliolise».