Denunce di fake news, di profili social falsi e di presunti condizionamenti per indirizzare i lavoratori comunali sul No. La conferenza stampa odierna organizzata dal centrosinistra e dalla Uil nella sede del Pd di Cosenza aveva di base l’intento di ribadire il Sì alla città unica, ma è stata molto di più. Vittorio Pecoraro e Paolo Cretella non sono andati molto per il sottile, Giacomo Mancini e Pietro Tarasi hanno dato loro manforte mettendo i puntini sulle “i”.

Cretella (Uil): «Pressioni sulle partecipate»

«Le motivazioni del comitato del No non mi sono piaciute. In queste settimane, inoltre, nelle municipalizzate di Rende e Castrolibero è accaduto qualcosa di vergognoso - ha evidenziato con toni accesi il segretario provinciale della Uil Cosenza Paolo Cretella -. C’è chi ha perfino fatto circolare dei volantini, insinuando dubbi sul futuro dei dipendenti. Non è assolutamente vero che perderanno il lavoro, è invece certezza, semmai, che qualche amministratore perderà il controllo su di loro. Votare sì al referendum significa dire sì ad un progetto ambizioso e collettivo che genererà opportunità di lavoro».

Pecoraro (Pd): «Nel centrodestra ci sono franchi tiratori»

Vittorio Pecoraro è convintamente per la città unica di Cosenza, Rende e Castrolibero e lo ha ribadito anche oggi evidenziando che «nessun iscritto del Pd ha comunicato di essere contro». Nemmeno chi a Palazzo dei Bruzi, allargando il campo alla maggioranza e alla squadra di governo cittadina, non si è poi speso chissà quanto per perorare la causa del progetto. Progetto che ha trovato ampia condivisione in quasi tutte le forze politiche. «Domani ho appreso che c’è un’iniziativa del circolo cittadino del Pd a cui parteciperanno i nostri rappresentanti in Giunta e Consiglio. Non vedo problemi, anzi do un’imbeccata agli amici del centrodestra: occhio ai franchi tiratori, ne hanno diversi» ha tagliato corto, sebbene abbia dovuto “apprendere” dell’appuntamento.

Ad ogni modo, il segretario provinciale dei democrat qualche titolo lo regala. Uno su tutti: le fake news. «Abbiamo portato avanti una campagna mediatica e di stampa molto importante. I toni sono stati aspri ed eccessivi, oggettivamente non hanno quasi precedenti nella storia dell’area urbana bruzia. Sono circolate sui social fake assurde, con una serie di profili falsi che hanno alterato il dibattito».

Poi ancora: «Il comitato del No ha costruito la sua battaglia mettendo in guardia i cittadini da un gruppo di potere che vorrebbe mettere le mani sul patrimonio di Rende. Ma voglio dire a questi signori che domenica non si sceglierà il nuovo sindaco di Rende. Indirizzo chiaramente l’sms a quelle forze politiche con cui avremo un’interlocuzione in vista delle future elezioni comunali. Pertanto, mi pare evidente che non ci sia la tanto dibattuta annessione in corso».

Mancini (Pd): «Caroselli se vince il No, speranza di futuro se vincerà il Sì»

Giacomo Mancini c’ha messo la faccia. Da coordinatore del Comitato del Sì del centrosinistra cosentino ha presenziato ad incontri e dibattiti per perorare la costruzione della città unica di Cosenza, Rende e Castrolibero. Come il segretario del Pd Vittorio Pecoraro, anche l’ex parlamentare dribbla la domanda sul poco impegno proveniente dai consiglieri di maggioranza di Palazzo dei Bruzi. «Esistono documenti che certificano la loro indicazione per Sì – ha spiegato oggi in conferenza stampa -. Non so se ci siano timidezze ad esprimere la propria posizione, si perderebbe una bella occasione». Insomma, chi ha orecchie per intendere… intenda.

«Voglio sottolineare il lavoro fatto dai Giovani Democratici – ha quindi aggiunto -. Come primo atto, noi del Pd abbiamo capito di doverci spendere per la città unica così da rivendicare atti amministrativi datati e un impegno politico storicizzato. Questo impegno non è stato affrontato da soli, ma abbiamo rinsaldato una coalizione formata anche da sindacati, movimenti e partiti politici di centrosinistra come Sinistra Italiana qui rappresentata da Pietro Tarasi. È un fatto importante, pertanto ringrazio il segretario della Uil Cosenza Paolo Cretella che è stato al nostro fianco in tanti incontri. Così come è significativo che qui con noi ci siano Sinistra Italiana e Bianca Rende».

Sul referendum di domenica primo dicembre nessun pronostico, soltanto legittimi auspici. «A scegliere saranno i cittadini in un contesto di partecipazione. Ci fa strano che alcuni sostengano un cerchio elitario, ecco perché c’è da augurarsi che in tanti si rechino alle urne per poi avviare un lungo percorso legislativo comune. Se vinceranno i No, ci saranno schiamazzi e caroselli di un certo ceto politico, se vinceranno i Sì lunedì mattina inizieremo la settimana pieni di speranza per un futuro migliore in termini di servizi e opportunità».