Roberto Occhiuto prende posizione sulla città unica che prevede la fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero. La proposta di legge regionale è stata depositata alla fine della scorsa settimana da otto consiglieri cosentini di centrodestra che hanno rotto gli indugi e sono passati ai fatti. Il Governatore si è esposto rispondendo alle domande dei cronisti prima di un dibattito organizzato da ZonaDem e dal capogruppo del Pd Mimmo Bevacqua.

Ha evidenziato come in Calabria ci siano troppi municipi, circa 400, e come le iniziative tese all’accorpamento dei centri di governo siano dal suo punto di vista sempre positive. «Di conseguenza - ha detto - il governo regionale le appoggia -. Non è entrato nel merito della dell’idea portata avanti da Pierluigi Caputo, Katya Gentile, Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino, Pietro Santo Molinaro, Pasqualina Straface, Giuseppe Graziano e Gianluca Gallo e non ha commentato la data indicata, quella del 1° 2025, per lo scioglimento dei tre consigli comunali.

Ha tuttavia dato un indirizzo politico marcato, aggiungendo che «ragionare in termini di area metropolitana, anche prevedendo la città unica di Cosenza, Rende e Castrolibero, è una cosa intelligente. Questa parte della Calabria merita una rappresentanza istituzionale che sia adeguata ai bisogni del territorio».
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