“Caro sindaco, mi è capitato sovente di registrare le tue condivisibili prese di posizione nell'amministrare la città di Cosenza ed in special modo il tuo virtuoso sforzo volto alla trasparenza nella gestione della macchina comunale”. Così il consigliere regionale Ennio Morrone, di Forza Italia, si rivolge in una lettera al sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. “Tuttavia, proprio in tema di trasparenza ed al fine di allontanare ogni possibile adombramento in tal senso – aggiunge – ti chiederei di verificare approfonditamente, con un'indagine conoscitiva, sia la questione che la situazione dei pagamenti delle ditte che vantano crediti nei confronti del comune di Cosenza. E in particolar modo se viene adeguatamente rispettato l'ordine cronologico di pagamento delle stesse e se è vero che alcune sono state liquidate proprio in prossimità delle scorse elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. Qualora, infatti, dovessero palesarsi significative incongruenze o irritualità, riterrei appropriato avviare una commissione d'inchiesta interna per conoscere quali sono queste ditte e per quali ragioni abbiano goduto di eventuali particolarismi. Converrai con me – dice ancora Morrone – che in tale malaugurata evenienza il responsabile di una mancanza così marchiana dovrebbe dimettersi oppure essere dimissionato, poiché circostanze del genere risulterebbero assai pregiudizievoli del buon governo cittadino”.


Pronta la risposta del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto che dichiara: “Ringrazio per la sollecitudine l’onorevole Ennio Morrone, che sento di tranquillizzare subito rispetto all’ordine cronologico dei pagamenti alle imprese”. E aggiunge: “L’amministrazione comunale, sin dall’inizio del mandato, ha trasmesso agli uffici indirizzi chiari per il rispetto delle norme sulla trasparenza e tra questi le procedure di liquidazione dei creditori. Dalle mie risultanze non ho alcuna notizia su eventuali comportamenti da parte degli uffici che possano essere difformi da tale indirizzo. Sarà comunque mia cura, insieme all’assessore al ramo, dare avvio ad ulteriori controlli e verifiche. È bene ricordare come nell’anno 2014 - aggiunge il primo cittadino - abbiamo sostanzialmente abbattuto la mole debitoria ereditata dalle precedenti amministrazioni, attraverso una ristrutturazione del debito che ha permesso di liquidare alle imprese un totale di 113 milioni di euro. L’erogazione di tali somme è avvenuta nel rispetto dei criteri fissati dal dl 35 del 2013 grazie al quale l’Ente ha ottenuto un finanziamento dalla cassa depositi e prestiti. L’azzeramento dei debiti residui insieme all’approvazione del piano di riequilibrio pluriennale rappresentano un passo fondamentale nella politica di risanamento delle casse comunali che stiamo portando avanti con significativi risultati”.