La candidatura a sindaco del professore ha alle spalle un ampio schieramento in cui non mancano le fibrillazioni, ma adesso sembra essere stato raggiunto l'assetto definitivo con cui ci si presenterà alle amministrative del 12 giugno
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Equilibri stabili ma con il rischio di precarietà, com'è ovvio che sia, nel fronte donatiano in vista delle Comunali di Catanzaro del prossimo 12 giugno. Un gruppo, quello a supporto del prof, così tanto largo da avere bisogno di grandi doti politiche (nell'accezione più ampia del termine) per riuscire a tenere tutto insieme. Ecco allora che, dopo l'indiscrezione di ieri inerente nientemeno a un'asserita imminente rottura insanabile fra il candidato a sindaco Valerio Donato e il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso (peraltro coordinatore di fatto, anche se attraverso suoi referenti, di un paio di liste di peso), la loro coalizione denominata Rinascita ha diramato ben due comunicati stampa in poco più di 12 ore.
Una verve comunicativa, per così definirla, che ha evidentemente inteso mettere subito in chiaro le cose: lo schieramento donatiano punta dritto alla vittoria al primo turno. Senza se e senza ma. Resta il fatto, però, che più di qualche fibrillazione è rimasta. E che, sembra, il sereno sia tornato dopo l'accordo raggiunto fra i diretti interessati su una minore propensione da parte del prof a "fare le pulci" alle decine di candidature degli aspiranti consiglieri delle tante liste da cui sarà sostenuto.
Un attivismo che pare avesse fatto storcere qualche bocca e quindi forse frenato prima di dar luogo a tensioni eccessive e dalle gravi conseguenze. È il motivo per cui di seguito saranno riportati alcuni stralci della nota che ricalca, come premesso, la precedente datata domenica 24 aprile. «Apprendiamo con grande soddisfazione - si legge nella parte iniziale del testo - la definitiva intesa raggiunta dalle liste civiche e dalle forze politiche che sostengono Valerio Donato. E che lavorano assieme per consolidare un unico progetto di rilancio del capoluogo. L’ampia convergenza raggiunta dal tavolo, a cui hanno partecipato partiti e movimenti di diversa ispirazione, su temi di grande attualità e interesse comune quali la trasformazione digitale per utilizzare al meglio i servizi offerti dalla pubblica amministrazione, la mobilità sostenibile e tanto altro ancora, ha permesso di assicurare, nel solco di un'azione politico-amministrativa condivisa, una visione unitaria e programmatica di sviluppo della città nell’interesse della collettività tutta».
Ma nella parte conclusiva della nota è stato anche spiegato che: «Gli obiettivi di programma saranno certamente pure alla portata della nuova amministrazione a guida Donato. Che potrà di certo contare sul supporto dell’assemblea regionale, per le iniziative legislative volte a dare maggiore centralità alla nostra città, e della governance della Cittadella, allorquando si tratterà di attuare misure a sostegno degli investimenti. Siamo sicuri che i catanzaresi, con la partecipazione attiva agli incontri già in corso nei quartieri e con l’espressione di voto, sapranno dare valore e spinta ulteriore a questa pianificazione finalizzata a favorire la crescita del capoluogo». Un modo peraltro per sottolineare come il presidente Roberto Occhiuto guardi benevolmente a Donato.
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