Il docente universitario si è poi soffermato sull'uso dei fondi del Pnrr: «Per la nostra città è l'occasione della vita. Le risorse vanno utilizzate con una visione di sistema»
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«Buona sanità e assistenza sociale. Sarà, da sindaco, una delle mie parole d’ordine, nella qualità di autorità sanitaria locale. L’occhio vigile su come andranno spesi i soldi del Pnrr, oggi nelle buone mani della Regione, ma soprattutto le severe attenzioni su come funzioneranno i relativi servizi, saranno miei doveri di custode della città». Lo ha detto Valerio Donato, candidato sindaco della città di Catanzaro, incontrando giovani e anziani nel popoloso quartiere di Santa Maria.
Ha aggiunto: «Sarò attento ai bisogni dei meno abbienti, assicurando il necessario supporto all’assistenza domiciliare, e alle istanze di tutti i cittadini, lasciati per tanto tempo da soli a chiedere inutilmente, sino a pietire i loro diritti fondamentali. E poi, giovani, giovani e giovani. Ad assumere il ruolo di suggeritori onesti e interessati al loro avvenire, con i quali mi impegno a curare il loro presente e ad assicurare attenzione ai loro affetti. Inoltre: imprese di qualsivoglia dimensione e specie. La mia sindacatura si impegna ad andare oltre le comuni funzioni di un’amministrazione locale.
Si caratterizzerà per coraggio istituzionale nel mettere a terra iniziative utili al sistema produttivo, senza il quale la nostra città continuerà a respirare appena. Una cosa rimpiango - commenta Donato - , di non avere avuto occasione di sottoporvi, per generare un voto più consapevole, il bilancio di previsione del mio mandato, attraverso il quale mettere in numeri la Catanzaro che è nei miei sogni. Di quella che realizzeremo insieme! Di quella che risaneremo insieme! Di quella che lasceremo ai nostri figli».
A proposito del Pnrr, Donato ha affermato: «Il Pnrr non è una pratica di cui occuparsi nei ritagli di tempo. Per Catanzaro è l’occasione della vita. La risalita o il declino dipendono da come sapremo pianificarlo. Va approcciato senza astratte visioni del cambiamento, ma esaminato con rigore in ogni dettaglio. Cosi come va salvaguardato da ogni problema che potrebbe insorgere in corso di esecuzione. E le risorse vanno utilizzate con una visione di sistema. Stesso rigore per l’osservanza di scadenze tassative e dei criteri indicati dall’Europa.
La condizione erogativa dei fondi è connessa con lo stato di realizzazione delle opere progettate e finanziate. E le risorse, per capirci, sono esigibili per stati di avanzamento. Le procedure in atto e gli oneri per i soggetti interessati, richiedono regole chiare, tempi certi, criteri stringenti. Ciò desta preoccupazione anche per un Comune con una guida politica salda, figurarsi se non fosse così».
Donato, però, esclude che si tratti di previsioni capestro, «perché - sottolinea - la strategia dell’Europa, che condivido, è che i fondi del Pnrr debbono consentirci di abbattere i divari territoriali, di genere e generazionali fra Catanzaro e il resto del Paese. Altrimenti, sarebbe un film già visto».