La seduta convocata dopo tre settimane di vacanza è iniziata con due ore di ritardo a causa di una riunione del gruppo Rinascita
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Il consiglio comunale di Catanzaro, originariamente fissato per le 8.30 di stamani dal presidente facente funzioni Eugenio Riccio, è invece iniziato alle 10.50, ovvero con due ore e venti di ritardo sulla tabella di marcia (fatto di cui si dirà a breve) alla presenza di 32 membri eletti dell’assise. Primo adempimento, manco a dirlo, l’assegnazione della presidenza dell’assemblea. Che è stata appannaggio di Gianmichele Bosco, ma con soli 18 voti (ne bastavano 17) a dimostrazione di un’elezione molto tirata.
Bosco, adesso, ha potuto quindi finalmente assaggiare quei pasticcini, che a fine luglio i familiari erano invece stati costretti a riportare a casa a causa di un’investitura sfumata malgrado il pronostico fosse tutto dalla sua parte. Come premesso, però, vanno segnalate le due ore circa di ritardo per una riunione di Rinascita, preventiva all’avvio della seduta che al di là della strategia da pianificare, ha comunque peccato di “sensibilità istituzionale”. Considerato anche come questo Consiglio fosse in programma da giorni e che è stato fissato dopo quasi tre settimane di vacanza per le canoniche ferie estive. C’è sempre una giustificazione, per carità.
E in particolare ognuno può mettere in atto le strategie che ritiene più opportune, ma la cronaca impone di riferire quanto accaduto. Che è stato simile al comportamento di uno studente intento a prepararsi nelle ore prima di un esame o di un’interrogazione dopo aver disposto di un mese scarso per studiare il programma. Al di là di tutto, si è registrata anche la presenza in Aula della parlamentare, ma anche consigliera come ovvio, Wanda Ferro (oggi priva di impegni a Montecitorio e soprattutto per fortuna liberatasi dal Covid) e l’applauso di scherno all’arrivo dei membri dell’opposizione (si fa per dire).
Non è stato invece designato il vicepresidente, per cui nessuno dei papabili ha ottenuto 17 preferenze, essendosi fermati Manuela Costanzo a 16 e Francesco Scarpino a 11. Se ne riparlerà quindi alla prossima seduta.