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Lo sgambetto per il Comune di Catanzaro è arrivato poco prima dell’avvio del Consiglio ed è stato talmente inaspettato da indurre l’amministrazione prima a convocare la seduta della civica assise proprio al fine di approvare una variazione di bilancio per poi decidere di ritirare in corsa la proposta di delibera. È stato, infatti, su richiesta del consigliere comunale Filippo Mancuso che la maggioranza di centrodestra ha chiesto di sospendere e rinviare la trattazione inserita al primo punto dell’ordine del giorno per procedere ad un approfondimento della proposta in seguito all’apposizione del parere negativo da parte del collegio dei revisori dei conti. La variazione avrebbe consentito al Comune di inserire in bilancio crediti derivanti dal recupero dell’Iva per un valore complessivo di un milione e novecentomila euro, di cui un milione e duecentomila sarebbero stati accantonati mentre la restante quota immessa nei capitoli di bilancio, ma il parere contrario del collegio dei revisori ha vanificato l’operazione costringendo la maggioranza ad un dietrofront. I rilievi mossi dai revisori dei conti riguardano il metodo di accertamento dei crediti derivanti dall’Iva realizzati facendo una proporzione tra i ricavi commerciali e quelli istituzionali. Ma non è stata questa l’unica sorpresa riservata dalla seduta odierna.
Riposizionamenti
In fase di votazione si sono materializzati plasticamente all’interno della minoranza due orientamenti diversi: al fianco del voto contrario espresso della quasi maggioranza dell’opposizione, due consiglieri hanno, invece, preferito l’astensione e quindi una posizione a metà strada tra gli intendimenti della maggioranza e quelli della minoranza. In particolare, si tratta di Tommaso Brutto (Udc) e Rosario Lostumbo (Catanzaro in rete) che nella passata consiliatura sedevano tra i banchi della maggioranza di centrodestra ma che nella fase elettorale hanno appoggiato la candidatura del democrat Vincenzo Ciconte. La circostanza è stata sottolineata da Roberto Guerriero (Socialisti e Democratici) ma non è stato l’unico chiarimento intercorso tra i banchi della minoranza. Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro) ha precisato con maggior vigore quanto già espresso nella precedente seduta di Consiglio riguardo alla persistente assenza di Vincenzo Ciconte dalla vita amministrativa dell’ente. “Il Pd è assente in città. Dall’avvio della consiliatura – ha rimarcato Costanzo - non abbiamo visto un’interrogazione o un’interpellanza proveniente da un gruppo che avrebbe dovuto rappresentare invece il cuore dell’opposizione”. La variazione è stata infine ritirata con i 20 voti favorevoli della maggioranza, la minoranza ha espresso voto contrario (9).
Costruire sul letto del fiume?
Qualche distinguo anche all’interno della maggioranza è emerso durante la discussione di una proposta di delibera di natura urbanistica. La giunta ha, infatti, sottoposto all’aula un nuovo elaborato grafico redatto dalla Regione Calabria che modifica in parte il vigente piano regolatore estendendo un’area edificabile classificata B1 situata in prossimità del letto del fiume nel quartiere Sala. Sebbene, l’assessore all’Urbanistica Modestina Migliaccio ha chiarito più volte in fase di discussione che l’approvazione del provvedimento si limitava ad una mera presa d’atto rispetto ad uno studio geologico effettuato dalla Regione Calabria sono stati molti i consiglieri che hanno espresso riserve. L’area sottratta all’inedificabilità si trova infatti a poca distanza dall’incompiuto parco Romani costruito nel letto del fiume e proprio questa circostanza ha indotto molti consiglieri della minoranza a chiedere il ritiro del provvedimento che però non è stato accolto. La proposta è passata con 17 voti favorevoli e 9 contrari e il “distinguo” di Filippo Mancuso (Catanzaro con Sergio Abramo) che seppur votando favorevolmente in aderenza alla maggioranza ha dichiarato di rimanere critico.
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Le altre pratiche
È stato inoltre approvato il regolamento d’istituzione delle aree di sgambatura per i cani (29 favorevoli e due astenuti) e la riorganizzazione dell’assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi sociali. L’aula ha approvato lo schema di convenzione per la gestione in forma associata delle funzioni e dei servizi socioassistenziali dell’ambito intercomunale e il regolamento per la composizione e il funzionamento dell’ufficio di piano: 27 voti favorevoli.
Luana Costa