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Nulla da fare per il Consiglio comunale di Catanzaro convocato questa mattina in seduta straordinaria per discutere alcuni provvedimenti propedeutici all'approvazione del bilancio di previsione 2017. L'aula avrebbe dovuto discutere il regolamento, il piano economico finanziario e la determinazione della tariffa del tributo sui rifiuti (Tari), voto che avrebbe permesso l'applicazione di una riduzione sulla tassa del 2,75%.
Al momento della discussione però i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l'aula facendo mancare il numero legale. Un atto di forza finalizzato a dimostrare come l'esecutivo targato Abramo non disponga più di una maggioranza solida. Si sono così susseguiti momenti di tensione: il presidente del consiglio Ivan Cardamone e la segretaria comunale Vincenzina Sica hanno tentato di prendere tempo per favorire il rientro di qualche consigliere in aula ed evitare la sospensione della seduta ma l'operazione ha sollevato le critiche dell'opposizione che ha accusato entrambi di mantenere in vita un Consiglio nonostante la certificazione dell'assenza del numero legale.
Si è così a lungo atteso che alcuni consiglieri raggiungessero Palazzo De Nobili per ritornare a quota 11 presenti e riprendere l'esame dei provvedimenti. Ma al momento di dover approvare la determinazione della tariffa dei rifiuti Eugenio Riccio (misto) ha lasciato l'aula obbligando la segretaria a sospendere la seduta. Il Consiglio sarà riconvocato domani mattina in seduta straordinaria.
Luana Costa