È ancora mutevole il quadro politico a Catanzaro. Oltre due mesi distanziano il capoluogo di regione dall’appuntamento con le urne ma gli schieramenti risultano tuttora in via di definizione. Ed è nelle ultime ore che si è registrato un colpo di scena in grado di modificare gli equilibri della campagna elettorale. Il polo di centro il cui candidato a sindaco è il dirigente regionale Antonio De Marco rischia la liquefazione.

 

Già l’Udc qualche giorno fa aveva mostrato attrazione nei confronti del consigliere regionale Vincenzo Ciconte lasciando intendere di essere disposto a sostenere il progetto propugnato dal Pd. Sempre nel polo di centro il consigliere comunale Rosario Mancuso che in un primo momento aveva garantito il proprio supporto attraverso la predisposizione di una lista civica denominata “Ricostruiamo Catanzaro” di recente non si è mostrato insensibile alle sirene del centrodestra sicché non è da escludere un suo riposizionamento all’interno dello schieramento che sostiene il sindaco uscente Sergio Abramo.

 

 

Con un colpo di scena magistrale anche il movimento civico che si richiama al senatore Piero Aiello “Catanzaro da Vivere” dimostratosi finora indisponibile a condividere un nuovo percorso politico al fianco di Abramo sembra stia valutando l’idea di un travaso nella coalizione di destra, sancendo la definitiva morte della costituzione di un polo alternativo sia ad Abramo che a Ciconte. Lo stesso candidato a sindaco De Marco che proprio questa sera avrebbe dovuto essere presentato alla città, ha fissato per lunedì una conferenza stampa.

 

 

In queste ultime ore si susseguono infatti freneticamente riunioni e incontri oltre che appelli all’unione e alla ricomposizione. Si annuncia quindi un fine settimana denso di consultazioni che si concluderanno lunedì, data in cui Antonio De Marco relazionerà sullo stato della coalizione e delle trattative in corso oltre a trarne le dovute conseguenze. Le ipotesi attualmente al vaglio sono: lavorare per mantenere in piedi il polo di centro o al contrario rispondere all’appello lanciato proprio in queste ore dal consigliere regionale del Pd Vincenzo Ciconte contribuendo all’allargamento dell’area del centrosinistra. In tal caso non è da escludere un passo indietro di De Marco.

 

Luana Costa