Il ribaltone arriva dopo giorni di logoramento a Palazzo De Nobili. Giorni trascorsi in attesa che il gruppo consiliare di Forza Italia, il più numeroso in seno alla civica assise e in grado di far capitolare la quarta consiliatura targata Abramo, depositasse le dimissioni solo formalmente annunciate.

Così si smarca dalla graticola politica il sindaco Sergio Abramo che questo pomeriggio ha annunciato, tramite una nota, la revoca delle deleghe a tutti gli assessori in quota Forza Italia che nei giorni scorsi lo avevano pubblicamente sfiduciato annunciando dimissioni di massa.

«Prendo atto delle dimissioni dell'ormai ex assessore Modestina Migliaccio», scrive il primo cittadino di Catanzaro e annuncia perentorio: «Ho deciso di avocare a me le deleghe finora detenute dai firmatari dello stesso documento. Mi riferisco a quelle fin qui detenute da Ivan Cardamone, Domenico Cavallaro, Alessio Sculco e Lea Concolino».

In un sol colpo il Comune perde così l'assessore all'Urbanistica, Modestina Migliaccio; il vicensindaco e assessore al Patrimonio, fedelissimo di Domenico Tallini, Ivan Cardamone; l'assessore all'Ambiente, uomo di Claudio Parente al Comune, Domenico Cavallaro; l'assessore alle attività produttive Alessio Sculco e l'assessore alle Politiche Sociali Lea Concolino. «Chiuso questo capitolo, subito dopo le elezioni regionali - scrive ancora nella nota Sergio Abramo - mi farò promotore di un incontro, che ritengo assolutamente necessario, finalizzato a riportare chiarezza nell’ambito della coalizione di centrodestra e per scongiurare il rischio di un commissariamento del Comune».