Riparte dal “filo rosso” la campagna elettorale di Domenico Lo Polito. Ieri in compagnia dei sindaci dell’area Pollino e Jonio si è ritrovato nel centro della città di Castrovillari per ragionare insieme di difesa dei diritti e strategie di sviluppo del territorio.

«Io credo fortemente e fermamente in questa unione territoriale» ha affermato il primo cittadino uscente della città del Pollino ricordando che proprio con 45 comuni di Jonio e Tirreno questa parte di Calabria ha candidato e vinto nel passato due progetti importanti che rappresentano un punto fermo nella strategia di confronto e programmazione messa in campo dal suo esecutivo nei sette anni di amministrazione per Castrovillari e che «hanno creato davvero l’unione dei territori». Il primo transumanze tra i due Parchi ha messo insieme 45 comuni, 3 diocesi e due parchi nazionali, e poi i Piani Locali per il Lavoro (anche li con altri 45 comuni coinvolti) – che arrivò primo su scala regionale nelle graduatorie dell’allora governo Scopelliti - «che hanno avuto andamento incentro perché la Regione Calabria delle sei misure ne ha fatto partire due» ma che restano comunque due importanti tasselli di raccordo tra aree diverse ma unite dalla voglia di guardare insieme allo sviluppo comprensoriale. 


Ripartire dal territorio oggi in questa nuova campagna elettorale, però, significa anche ragionare insieme di emergenze da risolvere e opportunità da cogliere. Tra le emergenze quella della sanità ed in particolare la difesa dell’ospedale Spoke di Castrovillari «che dovrà essere una delle questioni sovra territoriali che ci dovrà vedere impegnati tutti» - aggiunge Lo Polito – perché è un punto di riferimento per 150mila abitanti ed è «importantissimo fare rete e rivendicare il tutto attraverso una riorganizzazione complessiva» che dovrà tenere conto della «crescita complessiva della sanità». Ma anche i rifiuti «altro bel problema» con un Ato commissariata e la scelta del sito per l’Ecodistretto che ancora rimane appesa alle decisioni del commissariato chiamato a sceglierlo da gennaio scorso.


Ma non mancano le opportunità per ragionare insieme come territorio. Tra queste il sindaco uscente ha citato le «tante risorse che ci sono nella legislazione di emergenza per il Covid con tante opportunità per il settore pubblico e privato. Quelle risorse se investite bene possono generare quell’economia e crescita del reddito che rimette in funzione l’economia». Introdotti dal segretario del partito democratico di Castrovillari, Giovanni Fazio, insieme a Lo Polito c’erano i primi cittadini Giuseppe Regina (Mormanno), Gennaro Capparelli (Acquaformosa), Angelo Catapano (Frascineto), Alessandro Tocci (Civita), Renzo Russo (Saracena), Franco Mundo (Trebisacce) con i quali si è sottolineato un dato fondamentale che «al di là di quello che potrebbe apparire ogni volta che ci siamo seduti per le questioni più importanti abbiamo trovato sempre un’intesa per il territorio e l’intesa non è stata mai al ribasso».