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«Sicuramente ci vuole l'interesse del Consiglio Comunale, anche se la fortezza è sotto la gestione della Soprintendenza, l'assise dovrebbe difendere con i denti ogni centimetro quadrato dei beni storici». A dichiararlo è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Andrea Correggia, in merito alla chiusura del Castello di Carlo V, serrato da venti giorni con ordinanza del sindaco Ugo Pugliese, dopo la segnalazione della senatrice Margherita Corrado riguardo la presenza di fosforite, una roccia potenzialmente cancerogena.
«Se è vera la presenza di materiale pericoloso per la salute dei cittadini, va smaltito al più presto – ha dichiarato Correggia – ha fatto bene il sindaco a chiudere il castello per questioni di salute, però non siamo una terra che si può permettere una cosa del genere, ma anzi bisogna intervenire subito».
In merito a questa circostanza particolare, il consigliere comunale di minoranza ha fatto un invito ai colleghi dell'assise: «ho fatto un appello ai presidenti della Commissioni Cultura e Ambiente per le loro competenze, affinchè ci si occupi della questione. Potrei anche occuparmene da solo andando all'Arpacal, però rimango solo un consigliere comunale; se invece tutto il Consiglio Comunale si preoccupa del problema e sollecita chi di competenza, è già un gesto diverso, una forza diversa».
Indubbiamente permane un danno alla comunità, considerato il numero di turisti che iniziano ad arrivare in città e che scelgono come primo luogo da visitare proprio la fortezza, trovandola chiusa: «questa amministrazione – conclude Andrea Correggia – si vanta tanto di far venire le navi con i turisti, che sta puntando tanto sulla crocieristica, ma che senso ha far venire la gente di tutto il mondo per poi mostrargli un castello chiuso? Con lo stesso sforzo messo in campo dall'amministrazione, dovrebbe valorizzare la nostra storia e la nostra cultura poiché siamo unici in questo».
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