VIMEO | Il primo cittadino ha parlato anche dell’emergenza rifiuti in città durante la conferenza stampa di fine anno: «Metteremo Akrea nelle condizioni di lavorare». Su Crotone Sviluppo: «Potremmo chiuderla». Sarà modificato il progetto di Antica Kroton
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Quando è entrato nel palazzo comunale da sindaco, ha dovuto fare i conti con l’emergenza Covid, che ha vissuto in prima persona, essendosi lui stesso contagiato. Poi è arrivata la terribile alluvione del 21 novembre scorso, che ha messo in ginocchio la città. Infine, l’annosa questione rifiuti, esplosa proprio durante le festività natalizie. Vincenzo Voce, che indossa la fascia tricolore da circa due mesi e mezzo, si dice però soddisfatto di quanto fatto in questo primissimo periodo dalla sua amministrazione e, in occasione della conferenza stampa di fine anno, ha illustrato anche i progetti che si impegna a realizzare nel 2021. A partire dalla raccolta differenziata.
Mi gioco la faccia
L’emergenza rifiuti, causata dalle difficoltà di conferimento per i problemi alla discarica Sovreco e al selezionatore di Ponticelli, ha rovinato le feste di Natale. Il sindaco si è scusato con la città per lo spettacolo indecoroso in cui si assiste in questi giorni, ma ribadisce che il problema è strutturale. Certo, l’avvio di una seria raccolta differenziata potrebbe aiutare a eliminare un po’ di spazzatura per strada.
«Su questo mi gioco la faccia» dice, assicurando che sarà avviata il prossimo anno, perché a breve Akrea sarà messa in condizione di lavorare. In particolare, alla società municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti, «saranno riconosciuti alcuni debiti fuori bilancio e saranno garantire risorse iniziali e mezzi per operare. Nell’ultimo Consiglio comunale, poi, abbiamo portato il contratto da 6,2 a 6,7 milioni di euro».
Crotone Sviluppo verso la chiusura
Riguarda all’altra partecipata del Comune, Crotone Sviluppo, che «gestisce servizi strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali», invece, si prospettano soluzioni diverse: «Ci sono dei debiti fuori bilancio che difficilmente potranno essere riconosciuti, si valuta anche la chiusura. Il servizio svolto da Crotone Sviluppo non è essenziale come quello svolto da Akrea e i sei professionisti impiegati costano alla comunità circa 500 mila euro all’anno».
Antica Kroton
Voce ha chiarito anche le sorti del progetto Antica Kroton, spiegando che, in accordo con Soprintendenza e Regione Calabria, sarà in parte modificato: «Gli scavi in piazza della Resistenza e nel piazzale delle Poste centrali non li faremo, mentre potenzieremo i lavori sulla cinta muraria del Castello Carlo V e nell’area ex Ariston, dove potremo dedicare gran parte dell’investimento. Quindi, meno interventi ma di una certa consistenza».
Maggioranza compatta
Infine, il sindaco smentisce le indiscrezioni su eventuali dissidi all’interno della maggioranza, che è sembrata scricchiolare durante alcune sedute di Consiglio comunale. Aveva fatto particolarmente discutere, ad esempio, l’approvazione della mozione sul ddl Zan, sulla quale Voce si era astenuto e che era passata anche con i voti favorevoli dei suoi consiglieri: «Quello è stato un voto ideologico non un voto sul programma di questa amministrazione. La maggioranza è solidissima».
Rientro marittimo crotonese
Nel corso della conferenza stampa di fine anno, è giunta la notizia dell’imminente rientro a casa di Michele Cardamone, il marittimo crotonese di 22 anni, che era bloccato dalla scorsa estate su una nave mercantile al largo del porto cinese di Huanghua insieme ad altri marinai italiani e filippini.
Un lungo applauso ha salutato l’annuncio del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Voce si è detto emozionato: «E’ una notizia bellissima, che un po’ ci aspettavamo perché avevamo messo in moto con altri sindaci l’iniziativa per chiedere di sbloccare la situazione. Speriamo di averlo presto a Crotone e di poterlo ricevere qui al Comune».