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Conferenza stampa di ringraziamento agli elettori per Francesco Cannizzaro, il più votato per Forza Italia nel Mezzogiorno nei collegi uninominali. Ed anche un modo per lanciare un messaggio al suo partito e alla dirigenza di Cosenza: per le candidature alla Regione è ancora presto. Un vero e proprio stop alla “fuga in avanti” di Mario Occhiuto che si era candidato a governatore il giorno dopo la chiusura delle urne delle politiche.
Una dichiarazione caduta nel vuoto e che ha suscitato soltanto qualche critica e nessuna reazione positiva. «Adesso dovremmo rilassarci e bere un bel bicchiere d’acqua» ha detto Cannizzaro parlando a braccio ai cronisti. «Per le candidature alla Regione c’è tempo. Occhiuto rappresenta una possibilità, ma esistono tante personalità in grado di poter essere governatori all’interno di un centrodestra che è vivo più che mai».
Cannizzaro, insomma, pare cominciare a smarcarsi dalle posizioni che lo hanno visto legatissimo a Roberto Occhiuto e Jole Santelli prima e durante la campagna elettorale. Anche sul futuro del partito reggino è lapidario: «il commissariamento può considerarsi concluso e presto Forza Italia avrà una sede al centro della città».
Sulle polemiche seguite all’esclusione del capogruppo in Consiglio regionale Alessandro Nicolò, la restituzione delle tessere e i malumori di Nino Foti, Cannizzaro è velenoso. «Mi pare che il risultato ci abbia premiato lo stesso. Certo è dispiaciuto l’atteggiamento di alcuni soggetti durante la campagna elettorale. Con alcuni esponenti del partito non ho mai avuto occasioni di confronto. E poi io non voglio crederci e non ci credo, ma esistono lingue malevole che dicono che alcuni esponenti di Forza Italia abbiano votato per altri partiti. Adesso comunque si apre una fase nuova e in città come in Regione siamo pronti a costruire l’alternativa di governo».
Riccardo Tripepi