Una mini-convention quella che Forza Italia ha tenuto a Lamezia Terme per presentare l'ingresso del sindaco Paolo Mascaro, finora convinto 'civista', nel partito fondato da Berlusconi. Nella saletta di "Casa Mastroianni", accolti e salutati dal deputato azzurro Francesco Cannizzaro - coordinatore regionale e di Reggio Calabria - tantissimi amministratori, simpatizzanti ed attivisti della Calabria centrale.

Cannizzaro, orgoglio azzurro ed europee

«È un momento di particolare entusiasmo quello che vive il nostro partito - ha detto il vicepresidente del gruppo alla Camera - 'alla faccia' di quanti ne preconizzavano il dissolvimento non appena Berlusconi avesse lasciato questo mondo. Invece la Calabria in particolare sta dimostrando d'essere un contenitore politico fondamentale per il governo Meloni e centrale per quello regionale, con il presidente Occhiuto tra i governatori più graditi».

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Una fase decisamente intensa per gli azzurri che in tre giorni terranno i congressi nelle cinque città capoluogo. «Saranno congressi in forma unitaria, con mozioni uniche - ha aggiunto il coordinatore regionale - con una convergenza che non tutti possono vantare». Un appuntamento importante anche perché secondo Cannizzaro dopo questo fine settimana Forza Italia inizierà a vagliare i profili per le candidature europee. «Ne stiamo discutendo, dico la verità, ma nomi ancora non ce ne sono, mentre i profili sono anche troppi. Dobbiamo saldare il rapporto con l'Europa mettendo a disposizione le migliori risorse, anche in virtù dei fondi che vogliamo attrarre, e quindi indicare i nostri nomi più idonei nel collegio Sud».

Telefonata Tajani ed obiettivi 

A metà iniziativa una chiamata di prestigio in viva voce, quella del vicepremier Antonio Tajani. «Complimenti ai nuovi arrivati in Forza Italia - ha esordito il segretario FI dal luglio scorso - per noi la regione Calabria è fondamentale perché oltre ai consensi è stata sempre sede di ottimi amministratori. Vi aspetto tutti giorno 26 a Roma per il 30° anniversario del partito e poi il 23-24 febbraio per il Congresso nazionale. Conto di vedervi anche a fine settimana qui da voi (Reggio e Cosenza ndr) per i congressi locali. Alle Europee lavoriamo per superare il 10% a livello nazionale per poi puntare al 20% alle prossime politiche. Lamezia è città di grande importanza, non solo per l'aeroporto, ed accogliere fra noi tanti suoi amministratori ci riempie di orgoglio». Nel preambolo che ha anticipato questo collegamento nazionale, l'on Cannizzaro ha fatto un sorvolo sulle amministrazioni calabresi, ricordando il "nulla cosmico" di Franz Caruso a Cosenza e l' imbarazzante difficoltà a Catanzaro di Nicola Fiorita, parlando in questo caso direttamente all' ex sindaco Sergio Abramo, in prima fila assieme al suo ex presidente del consiglio Marco Polimeni. 

I vanti di Mascaro

Al tavolo dei lavori il sindaco in carica della città di Lamezia Terme, assieme al suo vice Antonello Bevilacqua, l'assessora al turismo Luisa Vaccaro e Salvatore De Biase, già presidente del consiglio comunale, entrati in Forza Italia assieme ai consiglieri Anna Caruso, Tranquillo Paradiso e Maria Grandinetti. «Se Tajani avesse visto l'entusiasmo e la partecipazione di questa sala - ha esordito l'avvocato primo cittadino con una battuta - i numeri dell'obiettivo li avrebbe raddoppiati. Molti mi chiedono perché ho lasciato il movimento civico ed io rispondo da stasera che il civismo è una frattura imposta da contingenze straordinarie. I risultati conseguiti in questo periodo sono eccezionali: il 31 dicembre siamo usciti dal predissesto, forse unico caso; abbiamo il PSC già definitivo mentre a Catanzaro il centrosinistra festeggia il preliminare; la nostra partecipata è diventata un fiore all'occhiello con 18 nuovi pullman ibridi in giro, abbiamo raddoppiato la differenziata al 70% ed intercettato 200 milioni dal Pnrr. Lamezia si candida come laboratorio politico - ha concluso Mascaro -  e sappiate che non è vero che il partito è solo un comitato elettorale».

Ricandidatura? Si, no, forse

«La prima volta con una tessera? A volte il passo si fa da giovanissimi, talvolta a 60 anni come ho fatto io - ha detto a margine ai giornalisti -  E non penso ancora ad alcuna ricandidatura, perché il civismo ha rappresentato un'eccezione alla regola della rappresentanza democratica. Per cui alle prossime elezioni le coalizioni presenteranno di sicuro le migliori individualità in grado di amministrare questa città e Mascaro - ha continuato il primo cittadino in terza persona - potrebbe essere una di queste. Ma oggi è prematuro parlarne; del resto ho dimostrato di aver lavorato fino ad un minuto prima che mi 'cacciassero' (per insediare i commissari ndr) e continuerò a lavorare sempre per il bene di questa città».