Solo una settimana fa l’intimidazione e i colpi di calibro 38 contro la vetrata dell’edificio che ospita il coordinamento provinciale azzurro. E proprio dalla sede reggina di Forza Italia, Francesco Cannizzaro riparte per presentare ufficialmente la sua candidatura alle elezioni politiche 2022, per il collegio uninominale 5 Reggio – Locri. «Con la testa e con il cuore, per Reggio e la Calabria!» è lo slogan scelto dal deputato uscente.

Intimidazione ormai alle spalle

«Grazie ai miei collaboratori per il supporto e la dedizione che hanno nel servire chi governa i territori – ha esordito Cannizzaro -. Grazie per le manifestazioni d’affetto dopo un atto vile e indegno che abbiamo abbondantemente superato. L’auspicio è che possano essere consegnati alla giustizia coloro che hanno pensato di portare avanti l’atto. Ora abbiamo l’entusiasmo per portare avanti una campagna politica per il popolo di Reggio e della sua provincia che della sinistra non hanno potuto godere della città metropolitana, un processo non avviato e non riempito di contenuti. Anche per causa nostra e alla prima occasione non siamo stati bravi, c è stato qualche errore nelle alleanze. Vi prometto che questo errore non si ripeterà più. Abbiamo una squadra capitanata da un leader come Occhiuto che coi suoi ragiona e litiga, ma per il bene della Calabria».

L’impegno politico

L’ufficializzazione della candidatura è anche l’occasione per presentare i nuovi 150 amministratori e 22 sindaci della Provincia di Reggio che hanno aderito al Partito, come già annunciato nelle settimane scorse a Roma, nella sede nazionale di Forza Italia. «Aderiscono portando idee entusiasmo e servizio al territorio – spiega -. Per tre anni siamo stati all’opposizione, io ero un giovane. Occhiuto mi ha accompagnato per mano e penso al primo ingresso in Parlamento insieme a Jole Santelli che ci guida da lassù».

Parla dei primi mesi dell’approccio in Parlamento. «Ho sempre pensato che fosse importante andare a Roma per strappare con il cuore e con la testa qualcosa per la Calabria e dire ho vinto. Per il porto, l’aeroporto, i tirocinanti e tante altre cose». Poi il resoconto dell’impegno politico: «Per me c’è prima e solo la mia terra». Accanto a Cannizzaro, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che sarebbe stato ministro della repubblica. «Non può cambiare tutto da solo», spiega Cannizzaro.

«Solidarietà ai suoi familiari e ai suoi collaboratori fare politica in Calabria non può esporre a rischi e pericoli – spiega Occhiuto -. Per il primo appuntamento di campagna elettorale io ho voluto essere a Reggio al fianco di Ciccio (nonostante la candidatura del fratello ndr). L’ho convinto io a candidarsi alla Camera. Lui che ha un rapporto ancestrale col territorio non era convinto. Sono qui a sostenere la candidatura di un grande amico. A volte sembrava il sindaco di Reggio anziché un parlamentare.
C’è un presidente della Regione che sta lavorando su tutto e qualche risultato potrà ottenerlo. E sarà così anche per Cannizzaro.

Abbiamo fiducia per una squadra che sta mostrando di lavorare alacremente. Abbiamo coraggio per fare cose impopolari se li riteniamo giuste. Vorrei che si capitalizzasse lo sforzo per i 25 milioni. Prima della caduta del Governo abbiamo avviato un cis per gli aeroporti. Ci sono 16 milioni di euro per gli oneri di servizio. Risolveremo i problemi. Fare il sindaco è una cosa difficile. Sono stanco di vedere gli sforzi che facciamo a livello regionale vanificato da qualche amministratore a Reggio Calabria. Dovete interpretare la campagna come prove generali per vincere le elezioni comunali qui a Reggio».