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E' una battaglia a colpi di stilettate la campagna elettorale tra ex compagni di partito. Il referente nazionale di Mdp-Art.1, Roberto Speranza, giunto a Catanzaro per un'iniziativa politica di Liberi e Uguali ha immediatamente puntato il dito contro i candidati inseriti nelle liste del Partito Democratico. "Queste candidature sono una fotografia delle porte girevoli tra Pd e Forza Italia" ha criticato l'ex deputato. "Il caso di Giacomo Mancini è eclatante. Non si tratta di un singolo episodio ma di un disegno politico. Dopo il 4 marzo ci si sta già preparando ad un governo assieme. Bisogna, quindi, dire con chiarezza che ogni voto accordato al Partito Democratico e ai suoi alleati è un voto utile a far nascere un governo Renzi - Berlusconi".
Fuoco di fila
Ad accompagnarlo nel suo tour in Calabria c'erano i capolista alla Camera e al Senato Nico Stumpo e Angelo Broccolo e l'assessore regionale all'Ambiente Antonella Rizzo. Proprio i due candidati nelle liste del movimento Liberi e Uguali hanno rafforzato il fuoco di fila contro gli ex compagni di partito. Il primo sollevando il caso sanità in Calabria e il secondo chiudendo ancora le porte ad una possibile alleanza con il Partito Democratico. "La Calabria è fanalino di coda nei livelli essenziali di assistenza con uno dei commissariamenti più lunghi e un piano di rientro che non rientra. Questo grazie al Partito Democratico che per ragioni correntizie continua a schierarsi contro o a favore del commissario senza curarsi della salute dei cittadini".
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Nessun patto
Ma è stato il capolista al Senato Angelo Broccolo a dichiarare ancora una volta indisponibilità a qualsiasi accordo con il Pd: "Noi non faremo alleanze con il Partito Democratico, non faremo alleanze con chi ha fatto il job acts. Ma non siamo neppure disposti a diventare un partito di testimonianza, noi vogliamo cambiare l'Italia e non ci rrivolgiamo ad una sola parte di esso ma all'intero paese".
Luana Costa