«Leggo con grande stupore - dichiara il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo - la nota stampa diffusa dal segretario regionale del Pd sulle vicende giudiziarie che hanno coinvolto la giunta. Magorno chiede una nuova squadra di governo, con il coinvolgimento di tutte le forze sane di ogni ambito della società calabrese. Ma è clamorosamente in ritardo. Se avesse agito in questo senso durante la composizione delle liste per le elezioni regionali e poi, dopo il responso delle urne, in sede di formazione della giunta, non saremmo a questo punto. Magorno - continua Gianluca Callipo - non è credibile quando auspica maggiore apertura e coinvolgimento, perché sino a oggi la gestione del partito e le scelte che questo ha compiuto hanno coinciso esclusivamente con la sue. Dopo le primarie, non è stato consentito alcun confronto con quei 55mila calabresi, pari al 42 per cento di chi ha partecipato alla consultazione preelettorale, che avevano fatto una precisa scelta di cambiamento. Oggi non basta invocare l'ennesima "profonda riflessione" all'interno del partito - conclude il primo cittadino di Pizzo - perché non c'è nulla di così difficile da cogliere nell'analisi politica di questo brutto momento. La verità è che ancora una volta la magistratura si trova incidentalmente a surrogare la mancanza di coraggio di una classe politica regionale incapace di esprimere un indirizzo inequivocabile di chiarezza e coerenza».