Il capogruppo di Io resto in Calabria: «Gli raccontino cosa sta facendo il centrodestra e che si sono dovuti inventare una nuova Commissione che costerà mezzo milione di euro di soldi pubblici proprio per soddisfare gli appetiti della Lega»
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«So che Matteo Salvini torna in Calabria e vorrei rivolgergli il mio benvenuto. Sicuramente anche oggi, come in campagna elettorale, dopo anni di insulti ai calabresi Salvini si riscoprirà fine meridionalista e salvatore del Sud. Ci parlerà di rivoluzioni e di grandi cambiamenti, magari anche di legalità e lotta alla 'ndrangheta, ma sarebbe opportuno che qualcuno dei suoi gli racconti cosa sta facendo il centrodestra alla guida della Regione».
È quanto dichiara Pippo Callipo, capogruppo di “Io resto in Calabria” in Consiglio regionale, che aggiunge: «Comincino col riferirgli cosa è successo giusto ieri in Consiglio regionale, dove ai suoi non sono bastate otto ore per accordarsi sulle poltrone da spartirsi. Gli dicano che a solo quattro mesi dalle elezioni il centrodestra è lacerato, che la maggioranza – prosegue il capogruppo di Iric – non riusciva a mettersi d'accordo nemmeno sulla Commissione Antimafia, che hanno provato a proporre la presidenza di questo organismo al centrosinistra cercando un inciucio a cui il gruppo "Io resto in Calabria" si è opposto con forza. Gli raccontino che si sono dovuti inventare una nuova Commissione che costerà mezzo milione di euro di soldi pubblici proprio per soddisfare gli appetiti della Lega, a cui come da previsioni hanno assegnato la presidenza».
«I calabresi – conclude Callipo – hanno buona memoria e sanno che le promesse di cambiamento, i selfie e le dirette sui social lasciano il tempo che trovano se poi un'intera regione si ritrova ostaggio della vecchia politica che, nei fatti, dimostra di essere interessata solo ai giochetti di potere e non a come risollevare una Calabria in ginocchio».