VIDEO | Il neo capogruppo di Democratici progressisti è intervenuto nel corso dell'ultima puntata di Prima della Notizia in merito alla vicende che hanno portato all'espulsione dell'ex sindaco di Cetraro che vuole restituire le risorse destinate all'organismo consiliare
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«Come gruppo siamo disposti a destinare i nostri fondi al Banco alimentare, questa cosa con la cacciata di Aieta non c’entra niente». Così il consigliere regionale, Antonio Billari, intervistato durante l’ultima puntata di Prima della notizia, in merito alla decadenza di Giuseppe Aieta da capogruppo di Democratici e Progressisti a Palazzo Campanella. «È stato cacciato per una questione di organizzazione del Gruppo».
«Dp ha uno statuto per fatti suoi, anche se è un’emanazione del Pd. Il Partito democratico non può imporre a noi cosa fare». Infatti il gruppo non ha sottoscritto il documento riguardante la candidatura a governatore di Irto alle prossime elezioni regionali: «Aieta lo ha proposto più volte, ma noi gli abbiamo detto che prima bisognava risolvere le questioni interne del gruppo».
Billari afferma che «purtroppo Aieta non dava importanza al suo ruolo, è stato questo il vero problema», e continua: «In quest’ultimo anno il gruppo non si è mai riunito per parlare di politica, non si è fatto nulla».
Sull'ipotesi che l'uscita di Aieta sia stata ispirata dall’ex consigliere regionale Nino De Gaetano, Billari ha risposto categorico: «Non è vero! Le scelte sono mie». Poi, in marito alle sollecitazioni del commissario regionale del Pd, Stefano Graziano, che ha caldeggiato la proposta di Aieta per destinare i fondi dei gruppi al Banco alimentare, Billari sottolinea di non essere stato contattato da alcun partito«tantomeno da Graziano». «Prima di rilasciare quelle dichiarazioni - ha aggiunto - avrebbe dovuto parlare con il sottoscritto. Se ha qualche problema personale con me lo dica». E a sostegno del repentino cambio di rotta di Aieta, Billari racconta: «Fino a qualche giorno fa aveva perplessità sia sul Pd che su Nicola Irto».
Poi, conclude sulla posizione della consigliera Flora Sculco, che sembra sia in procinto di approdare nel centrodestra calabrese: «È stata eletta nel centrosinistra e qui resta».