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I due presidenti delle assemblee regionali di Sicilia e Calabria si sono incontrati stamani, per ribadire la comunanza dell'impegno delle due istituzioni e per sopire le polemiche tra le due regioni nate dalle dichiarazioni del governatore siciliano Crocetta, secondo cui l'autorità portuale del Mare Tirreno meridionale non deve essere collocata a Gioia Tauro, dove ci sarebbe la 'ndrangheta.
"Rifiutiamo i luoghi comuni e le etichette che troppo a lungo hanno caratterizzato le nostre due regioni - ha dichiarato Irto a margine dellìincontro con Ardizzone - I calabresi, così come i siciliani, per la stragrande maggioranza non sono mafiosi e anzi sono impegnati contro quella minoranza che con la propria forza di intimidazione vorrebbe tenere sotto scacco la collettività. La creazione di un presidio istituzionale come la sede della Port Authority non può che agevolare l’opera di bonifica del territorio dalla presenza della criminalità, tenacemente ed efficacemente contrastata dalla magistratura e dalle forze dell’ordine".
"La sinergia istituzionale tra Calabria e Sicilia – ha concluso Irto – è fondamentale per dare sostanza al sogno, a lungo accarezzato, della nascita di un’area integrata dello Stretto. Ma per far questo occorre vincere le diffidenze, i localismi e gli atteggiamenti di chiusura che certo non giovano alla crescita del nostro territorio e allo sviluppo della nostra comunità".