La mobilitazione in atto per contrastare l'iter legislativo che prevede l'autonomia differenziata registra lo schieramento anche di Italia Viva. Il raggruppamento politico capeggiato da Matteo Renzi ha portato a Catanzaro la senatrice Dafne Musolino ed il presidente del partito in Puglia Massimiliano Stellato; mentre a rappresentare le forze politiche calabresi nella sala concerti di Palazzo De Nobili c'erano il sindaco del capoluogo calabrese Nicola Fiorita, il suo oppositore
in consiglio comunale Valerio Donato e il primo cittadino di Cosenza Franz Caruso.

«Noi pensiamo che la politica sia discussione - ha detto al nostro network Nunzia Paese, presidente di Italia Viva Calabria -, che sia anche fare le battaglie comuni quando serve. Quindi abbiamo pensato di unire tutte quelle forze politiche che con coscienza hanno deciso di fare questa battaglia insieme a noi oggi. Cosa si può fare a livello parlamentare? Non credo tanto, nel senso che poi dipenderà da quello che sarà il voto in aula e sappiamo che già la legge è passata comunque in una delle nostre Camere (Senato). Però possiamo mobilitare i cittadini ed informarli, sensibilizzarli perché poi sono loro che torneranno al voto e quindi noi siamo qui per far capire la reale portata di questa legge».

In provincia di Catanzaro, Italia Viva ha una storia recentissima con i primi congressi, celebrati appena qualche mese. Si tratta di un partito di centro che si apre alle forze con cui condivide i progetti. «Non c'è una vicinanza esclusiva o precostituita - tiene a specificare Daniela Rotella, designata presidente di Italia Viva per la provincia di Catanzaro -. Siamo vicini a coloro con i quali condividiamo i temi che in Calabria sono tanti, come quello di oggi. Al tavolo ci sono diverse anime, però con un fine comune che è quello di tutelare la realtà del Sud che comunque sempre è bistrattato rispetto al resto dell'Italia. Quindi - ribadisce - noi siamo vicini alle persone che condividono e alle forze politiche che condividono le nostre idee, che condividono progetti che possono portare a migliorare quelle che sono le condizioni di vita dei cittadini».