VIDEO | La sala consiliare ha ospitato un convegno che per certi versi ha visto avvicinarsi le posizioni dei favorevoli e dei contrari alla riforma Calderoli
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Prosegue la mobilitazione dell’amministrazione comunale di Palmi intorno al tema dell’Autonomia differenziata. Dopo il via libera del consiglio comunale ad un documento contrario alla riforma voluta dal governo, passato con i soli voti della maggioranza, la sala consiliare è stata teatro di un approfondimento attraverso un convegno organizzato dal consigliere comunale Francesco Tedesco. Al dibattito hanno partecipato il sindaco metropolitano ff, Carmelo Versace, il senatore del Pd Nicola Irto, Laura Ferrara e Riccardo Tucci – rispettivamente parlamentare europea e deputato del Movimento 5 Stelle – tutti contrari al disegno di legge approvato su proposta del ministro Roberto Calderoli, nonché il coordinatore regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, dichiaratosi favorevole all’iniziativa dell’esecutivo Meloni.
Nei loro saluti il sindaco Giuseppe Ranuccio ha rimarcato la volontà di «tenere vivo un dibattito che coinvolga tutte le forze politiche, al di là dei distinguo partitici», mentre Tedesco – dopo aver ringraziato i relatori - ha ricordato che «all’iniziativa erano stati invitati anche altri esponenti politici che però non si sono dichiarati disponibili».
Tutti gli intervenuti si sono dichiarati favorevoli al riconoscimento, in linea con la Costituzione, di una maggiore autonomia delle Regioni e tutti hanno giudicato «fondamentale che al processo si accompagni anche una vera perequazione tra Nord e Sud». Saccomanno ha invitato a non aizzare uno scontro ideologico, «l’Autonomia differenziata può essere una valida opportunità offerta alla classe politica calabrese che vuole valorizzare le risorse regionali». Il coordinatore della Lega ha detto «sediamoci intorno al tavolo e discutiamo di come ottenere quel fondo perequativo che si rende necessario».
Proprio il rischio del salto nel buio è stato paventato dagli altri intervenuti, compreso Anna Falcone che si è collegata da remoto. «A leggere la norma – ha detto Tucci – si scopre che vengono giustamente introdotti i Livelli essenziali delle prestazioni, ma non si dice come finanziare l’equiparazione tra diritti garantiti al Nord e al Sud». Per Ferrara «si sta imponendo un indirizzo contrario a quello stabilito dall’Europa che, invece, si batte ovunque per ridurre i divari territoriali». Irto ha sottolineato come «nella riforma si possa vedere applicato il disegno secessionista originario della Lega e per questo, dopo aver chiesto una parlamentarizzazione del dibattito, il Pd continuare a promuovere una mobilitazione che coinvolga i cittadini e le realtà associative del paese contro la spaccatura del Paese voluta da questo governo».