Il capogruppo dem in Consiglio regionale commenta la sortita di Sasso e Minasi: «Dichiarazioni violente figlie del nervosismo indotto dalla posizione assunta dai vescovi sull'autonomia differenziata»
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«Vergognoso e inaccettabile. Non ci sono altre parole per definire l’attacco della Lega alla Cei sul tema dei migranti. Basandosi soltanto su articoli apparsi a mezzo stampa, il commissario regionale della Lega Sasso e la senatrice Minasi si sono lasciati andare a speculazioni contro la Chiesa, invitando a utilizzare l’otto per mille per l’accoglienza, come se lo stesso fosse destinato a chissà quali altri fini. Non solo. Provocatoriamente i leghisti si sono spinti a chiedere il numero dei migranti che il Vaticano sarebbe disposto a prendere in carico». È quanto dichiara in una nota il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua.
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Che così prosegue: «Pare evidente che la Lega abbia perso completamente la bussola e il senso della misura. L’attacco violento nei confronti della Chiesa appare del tutto gratuito e figlio del nervosismo indotto dalla posizione assunta dalla Cei sull’autonomia differenziata con la quale il Carroccio vuole spaccare il Paese. Nonché dalle parole di Monsignor Savino, vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio. Invitiamo la Lega ad abbassare i toni e a moderare la deriva populista e di estrema destra assunta nell’ultimo periodo avaro di consensi alle urne. Esprimiamo, al contempo, piena vicinanza alla Cei ringraziandola dell’opera meritoria svolta quotidianamente al fianco dei più deboli e a sostegno dell’unità del Paese e dei diritti del Sud. Come Pd proseguiremo senza sosta a sostegno delle battaglie per la giustizia e l’equità».