Si è dimesso il sindaco Ugo Pugliese, dopo una riunione che ha tenuto nel Municipio di una città, Crotone, dove fino a 24 ore prima non poteva stare.

Decaduto l’obbligo di dimora che il Gip gli aveva comminato, nell’ambito di un’inchiesta in cui risultano indagati anche due ex assessori, il primo cittadino del centrosinistra ha voluto passare l’ultima mattinata a Palazzo di città, senza limitarsi a protocollare la formale nota che in questi casi si usa. Si è negato ai giornalisti, limitandosi ad esternare tramite un comunicato stampa, in cui definisce irrevocabili le sue dimissioni. Crotone si prepara al voto, dunque, anche se il commissario che traghetterà il Comune fino alle elezioni verrà nominato solo al termine del periodo di 20 giorni che la legge indica come tempo necessario affinché le dimissioni divengano pienamente esecutive. Con chi si sia incontrato Pugliese nelle stanze che fino a poche ore prima gli erano state interdette, non è dato sapere, ma intanto quello che si sa è che Crotone è divisa tra colpevolisti e innocentisti: divisioni destinate a divampare ancora di più in vista delle Regionali.   

 

  

 

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