È Antonino Minicuci il candidato a sindaco della Lega per le elezioni a Reggio Calabria. Dopo un lungo periodo di riflessione, dunque, il Carroccio ha deciso di puntare sulla figura che, già da tempo, appariva come quella più accreditata, nonostante vi fossero forti riserve da parte di Forza Italia, con in primis il deputato Francesco Cannizzaro. Ma la volontà di Matteo Salvini ha fatto la differenza.

Chi è Antonino Minicuci

Antonino Minicuci è originario di Melito Porto Salvo, ma ha iniziato la sua carriera nel 1979 nel comune di Angolo Terme, Bagolino, Erbusco, Chiari e Lumezzane, paesi del bresciano; è stato segretario generale a Legnano in provincia di Milano, poi segretario e direttore della Provincia di Massa Carrara dal 1996 al 2008; ha ricoperto l’incarico di segretario e direttore generale del comune di Ascoli Piceno.

Nel 2018, dopo la parentesi reggina, planò in Toscana, diventando segretario generale del Comune di Massa. Si definì «un massese d’adozione», perchè lì risiedeva con moglie e figlia da diversi anni, per poi diventare segretario generale del Comune di Genova. «Per me è stato come un fratello maggiore», ha dichiarato a più riprese il sindaco di Genova Marco Bucci.

L’anno scorso Minicuci ha maturato l’età per la pensione ed è rimasto a Genova come direttore generale del Comune a titolo gratuito per un altro anno.

Da un anno si prepara per la sua entrata in politica, fondando l’associazione culturale “Tiberio Evoli-calabresi in Liguria” lanciandosi anche nel “salvinismo social” più sfegatato. Ora avrà la possibilità di dimostrare sul campo la capacità di attrarre consenso in una città che non ha visto di buon occhio la scelta di far decidere alla Lega il candidato sindaco della coalizione di centrodestra. Ma per Minicuci ora inizia la vera sfida: convincere i reggini.