Confermata l’indiscrezione pubblicata ieri dal nostro network. Rosaria Succurro, sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, ha accettato di candidarsi alla presidenza dell’Anci Calabria. Ha sciolto le riserve dopo aver avuto un’interlocuzione con la prima cittadina di Vibo Valentia. Maria Limardo le ha comunicato il suo passo indietro, spianandole così la strada di fronte alla possibilità di guidare l’associazione.

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«Se eletta - ha dichiarato raggiunta telefonicamente - il mio impegno sarà bipartisan e la posizione che assumerei non sarebbe incompatibile con quella di membro del direttivo Upi (Unione delle Province d’Italia)». La sindaca di San Giovanni in Fiore è già operativa e l’opera di ricamo è già iniziata. «Sto chiedendo ai miei colleghi un supporto da ambo i lati, mi auguro di diventare la portavoce delle istanze di tutti».

A questo punto la corsa alla presidenza dell’Anci Calabria potrebbe diventare un derby tutto cosentino. Il centrosinistra è irritato dalla mossa partorita dalla Regione e non ha gradito che la convergenza che viene richiesta in casi del generi possa indirizzarsi su una figura in forte ascesa tra le file dello schieramento opposto. Il nome di Franz Caruso resiste e i suoi sponsor politici continuano a ribadire che la sintesi vada trovata sul suo profilo così da bilanciare il governo regionale. Dalla Cittadella, tuttavia, da quell’orecchio non ci sentono.

Il 29 giugno, giorno della nuova assemblea congressuale dell’Anci Calabria, si avvicina e Rosaria Succurro ha le idee molto chiare. «Non ho sentito Franz Caruso e non conosco le sue intenzioni in vista del congresso - ha concluso -. Non ho contezza se voglia andare o meno al voto. Io, come tutti, spero che ci sia la volontà di arrivare con una soluzione condivisa. Nel caso sono pronta a rispettare ciò che le urne sanciranno e con il cui giudizio intendo confrontarmi».

Al momento in campo resta anche la candidatura di Vittorio Scerbo, sindaco di Marcellinara, che vincendo un ricorso aveva fatto annullare l’ultima assemblea, allungando così il periodo senza una guida dell’associazione. Ma la settimana prossima, in un modo o in un altro, il nome del successore di Marcello Manna salterà fuori.