INTERVISTA | «La scelta del Partito democratico passa dalle primarie» ribadisce. E lui stesso potrebbe sfidare Oliverio per la leadership
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Carlo Guccione prova a mettersi di traverso sulla strada della ricandidatura già intrapresa da Mario Oliverio, alla ricerca di un mandato bis. Da quando è stato estromesso dalla giunta, dove ricopriva la carica di assessore alle politiche del lavoro, Guccione è diventato il maggiore oppositore del governo regionale, più della stessa minoranza di centrodestra. Sulla fuga in avanti di Oliverio ha le idee chiare: bisogna fare le primarie. E alle primarie, secondo quanto riferiscono fonti accreditate in seno al Partito Democratico, è intenzionato a candidarsi lo stesso Guccione, pronto a contendere la leadership al governatore uscente e, magari, a dare vita ad un nuovo duello contro Mario Occhiuto, dopo la corsa a Palazzo dei Bruzi del 2016.
Sostegno a Zingaretti
Intanto entrambi sosterranno la candidatura alla segreteria nazionale di Nicola Zingaretti. Un approdo naturale per Guccione, sulle orme della linea tracciata da Andrea Orlando. Per Oliverio invece, il sostegno a Zingaretti rappresenta una novità. Le impressioni di Guccione sui temi di attualità politica raccolte da Salvatore Bruno.
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