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Con la vittoria al ballottaggio della coalizione di centrodestra, Sergio Abramo porta in aula rossa 20 consiglieri comunali. Alle minoranze tocca invece dividere la restante quota di seggi: rispettivamente, 10 alla coalizione di centrosinistra, 2 alla coalizione riunita attorno al movimento Cambiavento mentre nessun rappresentante avrà in Consiglio comunale il Movimento 5 Stelle.
La maggioranza sarà quindi composta da sei esponenti di Forza Italia: Luigi Levato, Ivan Cardamone, Roberta Gallo, Francesca Carlotta Celi, Modestina Migliaccio e Giulia Procopi; cinque rappresentanti di Catanzaro da Vivere: Marco Polimeni, Antonio Mirarchi, Concetta Carrozza, Alessandra Lobello e Agazio Praticò; tre consiglieri espressione della lista Catanzaro con Sergio Abramo: Rosario Mancuso, Enrico Consolante e Francesco Scarpino; due esponenti di Obiettivo Comune: Andrea Amendola e Manuela Costanzo; due seggi a Officine del Sud: Giuseppe Pisano e Francesco Gironda; due seggi a Federazione Popolare per Catanzaro: Filippo Mancuso e Demetrio Battaglia.
I seggi ottenuti dalla coalizione di centrosinistra guidata da Vincenzo Ciconte saranno invece assegnati nel numero di tre a Fare per Catanzaro: Sergio Costanzo, Fabio Celia e Cristina Rotundo; due a Svolta Democratica: Eugenio Riccio e Libero Notarangelo e rispettivamente uno al Partito Democratico: Lorenzo Costa; uno all’Udc: Tommaso Brutto; uno a Catanzaro in Rete: Rosario Lostumbo; uno a Socialisti e Democratici: Roberto Guerriero e uno ad Alleanza Civica: Giorgio Arcuri. L’ingresso in aula rossa del rappresentante di quest’ultima lista sarà però condizionato dal rifiuto o dall’accettazione del seggio da parte del candidato a sindaco sconfitto, in questo caso Vincenzo Ciconte. Se il consigliere regionale dovesse preferire il seggio di Palazzo De Nobili a quello già acquisito a Palazzo Campanella Giorgio Arcuri rimarrebbe infatti escluso.
Il movimento civico Cambiavento sarà rappresentato, invece, in aula rossa dal candidato a sindaco Nicola Fiorita e dal consigliere che ha ottenuto più voti tra le liste che compongono la coalizione: Gianmichele Bosco con Cambiavento.
La vittoria del sindaco Sergio Abramo segna una vera ecatombe tra le fila del centrosinistra. Numerosi i consiglieri comunali uscenti che infatti non sono riusciti a trovare la riconferma, soprattutto all’interno del Partito Democratico, dove su quattro uscenti solo uno rientra a Palazzo De Nobili. Restano fuori: Vincenzo Capellupo, Francesco Passafaro e Nicola Ventura. Anche tra le fila dell’Udc si annoverano esclusi di “peso”: Mario Camerino, Antonio Corsi e Giulio Elia. Tra i consiglieri uscenti restano a casa anche Manuel Laudadio candidato nella lista Svolta Democratica, Domenico Iaconantonio e Danilo Sergi di Primavera a Catanzaro – Italia dei Valori, Domenico Concolino candidato nella lista Fare per Catanzaro e Antonio Vincenzo Mercurio in Socialisti e Democratici. Fuori anche Giuliano Renda, esponente del Nuovo Cdu transitato last minute nella lista Fare per Catanzaro e Maurizio Mottola Di Amato, imprenditore del capoluogo che nella fase iniziale della campagna elettorale si era proposto come candidato a sindaco.
Luana Costa