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Ha scelto il quartiere marinaro il sindaco uscente e candidato della coalizione di centrodestra Sergio Abramo per chiudere per la seconda volta la campagna elettorale in vista del turno di ballottaggio di domenica che lo vedrà fronteggiare il candidato del centrosinistra Vincenzo Ciconte. E ha scelto, forse non a caso, piazza Pola, la stessa che il leader di Cambiavento Nicola Fiorita, aveva utilizzato per chiudere la sua campagna elettorale.
Da qui Sergio Abramo, che per la seconda volta non ha voluto utilizzare palchi ma è rimasto saldamente fra la gente, ha voluto mandare un messaggio di rinnovamento forte anche del consenso raggiunto al primo turno. Se domenica le urne gli daranno ragione porterà infatti 14 nuovi consiglieri comunali in aula rossa, di cui 7 donne. "Sarà una pagina nuova per la città" ha chiarito un sindaco che ha usato toni pacati e molto fair play.
"Abbiamo fatto una campagna elettorale composta mentre abbiamo ricevuto denigrazioni da parte di chi è stato con noi fino all'ultimo giorno. Ma la città ha dimostrato di essere matura e ci ha premiato. Fino all'ultimo giorno ci sono stati tesi sgambetti e noi li abbiami accettati. Vi assicuro che se i cittadini mi accorderanno la loro fiducia noi uniremo la città e chiameremo a partecipare al progetto anche chi in questi giorni ci ha calunniato". Il sindaco poi ha accusato il competitor di non essersi voluto confrontare: "In questi quindici giorni ci è stato rifiutato ogni confronto sui contenuti del programma ma credo che sottrarsi al confronto sia innanzitutto una mancanza di rispetto nei confronti dell'elettorato".
Una piccola chiosa poi Abramo l'ha dedicata alle lobby economiche: "Voglio ringraziare - ha detto - chi non mi ha mai abbandonato anche quando si diceva che non ce l'avrei fatta. Ma soprattutto siamo increduli nell'affermare che i poteri forti si possono combattere. Noi li abbiamo combattuti con il voto. Forse in precedenza avevamo dato troppo peso alla loro influenza e abbiamo anche dimostrato che non è necessario candidare molta gente per vincere le elezioni. Adesso però dobbiamo avere il coraggio di fare quelle scelte che fino ad ora non abbiamo potuto o voluto fare. Oggi abbiamo le mani libere in Consiglio comunale" ha affermato il sindaco mentre a pochi passi da lui non hanno fatto mancare la loro presenza il senatore Piero Aiello e i consiglieri regionali Domenico Tallini, Wanda Ferro e Sinibaldo Esposito. Un'ultima stoccata il sindaco l'ha però riservata al competitor Vincenzo Ciconte: "Sono personaggi che si sono visti solo all'interno di un cerchio ristretto a gestire potere e che non si sono mai fatti vedere nei quartieri della città. Noi ci presentiamo agli elettori con la faccia pulita non sappiamo che farcene della loro morale".
Luana Costa