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Sono 12 le liste che sosterranno la ricandidatura del sindaco uscente, Sergio Abramo, in vista delle amministrative dell’11 giugno a Catanzaro. Il dato è emerso al termine della riunione interpartitica tenuta questo pomeriggio a Palazzo De Nobili. Oltre a Forza Italia rappresentata dal coordinatore regionale Domenico Tallini e dal provinciale Ivan Cardamone, figura Alternativa popolare – Catanzaro da Vivere rappresentata dal consigliere regionale Sinibaldo Esposito, Fratelli d’Italia con Rosario Aversa, Nuovo Cdu con Vito Bordino e Domenico Vetrò, Noi con Salvini con Antonio Chiefalo, Officine del Sud con l’assessore allo Sport Giampaolo Mungo e Claudio Parente, Fiamma Tricolore con Natale Giaimo, Rivoluzione Cristiana, Catanzaro con Sergio Abramo, Alleanza per Catanzaro che conta la presenza dei due assessori comunali Filippo Mancuso e Franco Longo, Obiettivo Comune con l’assessore comunale Lea Concolino, il Bene in Comune di Salvatore Fulciniti e il Nuovo Psi. L’interpartitica ha dato mandato al candidato sindaco di coordinare il lavoro per la stesura del programma e le iniziative della campagna elettorale individuando un nucleo organizzativo rappresentativo di tutte le componenti della coalizione.
“La rielezione di Sergio Abramo a sindaco – scrivono in una nota - di Catanzaro è un passaggio fondamentale per proseguire l’opera di risanamento dell’amministrazione comunale e di rilancio della città capoluogo di Regione. I partiti, i movimenti, le liste civiche, le associazioni che hanno deciso di sostenere la riconferma di Abramo sono convinti che queste elezioni costituiranno un momento importante per restituire dignità e coerenza alla politica e alla democrazia, troppo spesso sfregiata da comportamenti e posizioni disinvolte e opportunistiche. A tale proposito, la coalizione di centrodestra, allargata al fondamentale apporto di Alternativa Popolare e della sua espressione civica “Catanzaro da Vivere”, chiude ogni possibilità all’alleanza con partiti che, pur dichiaratisi moderati e alternativi alla sinistra a livello nazionale e regionale, non hanno esitato a spalleggiare il candidato del PD senza alcuna reale motivazione politica”.
l.c.