Resta in Consiglio regionale Amalia Bruni, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria alle elezioni di ottobre vinte dal centrodestra di Roberto Occhiuto. Il Tribunale di Catanzaro ha infatti confermato la legittimità dell'elezione della Bruni in Consiglio regionale respingendo il ricorso presentato da Annunziato Nastasi, primo dei non eletti del Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Sud.

Nel ricorso Nastasi contestava alla Bruni una presunta causa di ineleggibilità derivante dalla funzione rivestita di «direttore di unità operativa complessa dell’Asp di Catanzaro, responsabile del Centro regionale di Neurogenetica», sulla base dell'assunto della posizione giuridica del centro regionale quale «ente dipendente della Regione».

Invece il Tribunale di Catanzaro ha accolto la tesi della difesa della Bruni, rappresentata dall'avvocato Oreste Morcavallo, per la quale l’ineleggibilità alla carica di consigliere regionale è riferita solo alla figura del direttore generale, del direttore amministrativo e del direttore sanitario delle aziende sanitarie: il tribunale inoltre ha riconosciuto che il Centro regionale di Neurogenetica è struttura complessa dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro non autonoma. In forza di questa decisione, dunque, Amalia Bruni mantiene il seggio in Consiglio regionale.