Da mozione approvata all’unanimità in Consiglio regionale a legge nazionale che modificherà il codice penale. È questo lo scenario a cui sta per approdare la proposta di legge, tutta calabrese, che intende innalzare la soglia del consenso sessuale da 14 a 16 anni.

Se n’è incaricato il deputato di Fratelli d'Italia Alfredo Antoniozzi che è primo firmatario della proposta già depositata a Montecitorio, e che prende le mosse proprio da quella mozione firmata dal capogruppo Fdi a Palazzo Campanella, Giuseppe Neri, che va incontro alle esigenze avvertite dal Garante dell'infanzia e dell'adolescenza Antonio Marziale che ha parlato di «successo» per l’iniziativa, convinto che non si possa accettare che un Paese come l'Italia abbia una soglia di età (14 anni) fra le più basse d’Europa: «È un successo il fatto che approdi in Parlamento una richiesta legittima di ridare due anni all'infanzia. L'Italia è paradossalmente la culla del diritto, anche minorile, nel mondo, ma si permette il lusso di avere la soglia anagrafica del consenso attuale più bassa del mondo occidentale, più bassa d'Europa. Questo non poteva avere cittadinanza. Allora la mia proposta è diventata mozione perché il capogruppo di Fratelli d'Italia Giuseppe Neri ha voluto coinvolgere il Consiglio regionale al quale va il mio ringraziamento». 

Di «atto di coraggio da parte di amministratori che hanno a cuore il futuro degli adolescenti» ha parlato il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Antoniozzi. «Ho raccolto l’indicazione della Regione Calabria che all’unanimità ha approvato una mozione per innalzare l’età del consenso sessuale dai 14 ai 16 anni e l’ho trasformata in una proposta di legge di modifica del codice penale italiano. È un orgoglio che la Regione Calabria si ponga come apripista su un tema così delicato che attraverserà il Parlamento italiano, e anche altri parlamenti, e sicuramente il Parlamento europeo».

«Lo considero un atto giusto – ha continuato - e credo che sia opportuno tutelare in maniera più adeguata l’infanzia e quindi innalzare a 16 anni un’età in cui l’evoluzione psicofisica di un ragazzo adolescente più compiuta».
Ma Antoniozzi non si è fermato qui, ed ha annunciato la presentazione di un’altra proposta di legge che viaggia su un binario parallelo a quella dell’età del consenso sessuale. «Qualche mese fa – ha datto il deputato - ho presentato una legge per l'impossibilità di patteggiamento per i reati di pedofilia perché ora, dobbiamo fermare in maniera risolutiva chi strappa ai nostri ragazzi la libertà e la serenità».

Pienamente concordi i coordinatori cittadino e provinciale di Fdi, Ersilia Cedro e Bruno Squillaci, entrambi genitori che ribadiscono come «l'abuso in ogni sua forma, è inaccettabile sapendo che questi problemi lontani da noi, spesso sono accanto a noi».

Il capogruppo di Fratelli d'Italia Neri ha parlato invece di un punto di svolta. «Per noi oggi è una giornata importante che diventa un successo nella misura in cui una mozione presentata in Consiglio regionale va oltre i confini della Calabria, e diventa una proposta di legge a mio avviso davvero molto importante perché Il deputato Antoniozzi ha fatto una proposta di legge che oggi va a modificare il codice penale, quindi non è una legge che riprende solo ed esclusivamente la mozione, ma va oltre, perché andiamo a modificare il codice penale». 
Neri è conscio che il vero obiettivo sarà raggiunto solo dopo la sua approvazione in Parlamento: «Compito dello Stato, delle istituzioni non è solo quello di garantire la libertà di autodeterminazione dei minori che quella è già garantita da una serie di norme ma, consentire un sano e corretto sviluppo etico specialmente per quanto riguarda la sfera sessuale».