“Fake news”. Bolla così l’assessore regionale ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, Maria Stefania Caracciolo, l’allarme lanciato dal gruppo regionale del Pd sulla “sparizione” dei soldi dal fondo complementare al Pnrr per l’alta velocità.

Il Pd nei giorni scorsi, in una nota aveva denunciato che i 9,4 miliardi stanziati dal Governo Draghi per la realizzazione dell’alta velocità da Cosenza in giù erano spariti nel programma triennale presentato da Rfi. Il sospetto è che questi fondi siano stati dirottati su altri investimenti.

«Non esiste alcun taglio dei fondi per l’Alta Velocità in Calabria, né un loro fantomatico dirottamento verso altre opere – dice invece l’assessore Caracciolo - Rfi - che ha interlocuzioni quotidiane con le strutture della Regione - conferma tutti gli investimenti - oltre 9 miliardi di euro - previsti per l'Alta Velocità ferroviaria SA-RC. Ad oggi, peraltro, le opere finanziate dai fondi detti, o sono in gara, o stanno chiudendo l'iter approvativo e, pertanto, sono state pienamente messe a terra, cosa che nel passato spesso non è avvenuta. E il governo Meloni non ha toccato alcun capitolo di spesa per il lavori pubblici già programmati in Calabria. Il resto sono "fake news”».

La nota dell’assessore è abbastanza tranchant, ma il Pd sembra essere talmente certo di quanto dichiarato da aver presentato una richiesta ufficiale di inserimento nell’ordine del giorno del prossimo consiglio regionale, fissato per il 10 gennaio, dal tema “Alta Velocità in Calabria – situazione attuale e prospettive”. La richiesta è stata firmata anche dagli altri capigruppo dell’opposizione e segnatamente Davide Tavernise (M5s) e Antonio Maria Lo Schiavo (Misto). 

Vedremo se il presidente del consiglio, Filippo Mancuso, inserirà l’ordine del giorno fra i punti in discussione e se dal dibattito in consiglio emergerà qualche elemento di chiarezza in più visto che le posizioni fra le parti sono così diametralmente opposte.