L’amministrazione guidata da Maria Grazia Vittimberga ricorda che lo scalo ricade nel territorio comunale di Isola e rivendica la possibilità di partecipare al tavolo istituzionale: «Vogliamo conoscere i progetti»
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«La cancellazione dei voli da parte da Ryanair ci lascia perplessi e desta molta preoccupazione sul futuro dello scalo e in generale della nostra provincia, che già deve preoccuparsi dell’assenza di una stazione ferroviaria e una strada degna di essere chiamata tale». È quanto sostiene l’amministrazione comunale di Isola di Capo Rizzuto in una nota, a seguito della notizie della sospensione della tratte operate dalla compagnia irlandese.
«L’aeroporto – si legge nel comunicato - fa parte del territorio Isola Capo Rizzuto e noi, come amministrazione comunale, abbiamo l’obbligo di intervenire ed essere presenti ai tavoli istituzionali. Vogliamo e dobbiamo conoscere le intenzioni future di Sacal, cos’ha in mente per il nostro aeroporto e i progetti per renderlo punto nevralgico della costa ionica».
«Oggi – scrivono gli amministratori comunali - non ci sembra che le cose stiano andando proprio in questo modo, capiamo la situazione pandemica che porta le compagnie aeree a tagliare alcuni collegamenti, ma non possiamo restare a guardare, dobbiamo lottare tutti insieme. Ci uniamo alla nota diffusa dalla consigliera regionale Flora Sculco che ha annunciato di aver avviato una interlocuzione con gli assessori regionali Franco Talarico, con delega alle società partecipate, e Domenica Cantafalmo alle infrastrutture, chiedendo agli stessi di convocare un tavolo tecnico con Sacal e tutti gli attori istituzionali del territorio. Noi ci siamo».