La risposta del sindaco al governatore: «Lui e Agostinelli farebbero meglio a non parlare, l’assenza della Regione è una delle cause dello stallo sull’investimento»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Per il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi è rimasto immobile e totalmente «assente». Per l'opposizione in Consiglio regionale la sua è soltanto «fuffa». Dopo aver attaccato il “signornò di professione” e distribuito patenti di responsabilità per l’addio di Baker Hughes all’investimento da 60 milioni nella Sibaritide, il governatore Roberto Occhiuto incassa la risposta del centrosinistra. Che non è tenero con il presidente della Regione. Stasi, da parte sua, allarga critiche e accuse di immobilismo anche ad Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Jonio. Andiamo con ordine.
Stasi: «Su Baker Hughes Occhiuto e Agostinelli farebbero meglio a tacere»
Il sindaco parte da quello che è per lui un dato di fatto: «Nessun comune “legale” – spiega – avrebbe potuto dare la conformità urbanistica in assenza di Prp; per la stessa ragione l'ente non poteva non rilevare l'assenza di conferenza dei servizi e peraltro, per non ostacolare investimenti, non è stata chiesta alcuna sospensiva. L'autorizzazione è stata emanata il 27 febbraio 2024». Per Stati serve «maggiore cautela» prima di «accusare una qualsiasi amministrazione che, senza essersi mai espressa negativamente, ha richiesto il rispetto delle procedure e della trasparenza, per altro coerentemente a quanto affermato in campagna elettorale». Ciò che stupisce sono, però, le dichiarazioni di Occhiuto «il quale, oltre a renderci edotti della sua agenda, sostiene di “aver fatto di tutto per attrarre investimenti”. L'ennesimo racconto capovolto della realtà. Occhiuto, insieme ad Agostinelli, è tra i pochi ad avere ben poco da dire in questa vicenda, essendo totalmente immobile da quasi un anno, nonostante i ripetuti appelli a formare un tavolo istituzionale che garantisse le migliori condizioni dell'investimento, e queste condizioni riguardavano soprattutto la Regione Calabria».
L’affondo | Dietrofront di Baker Hughes a Corigliano Rossano, Occhiuto contro il “signor no di professione”: «Noi costruiamo, gli altri distruggono»
Per Stasi Occhiuto sarebbe «rimasto totalmente immobile anche quando c'era da ottenere che la Autorità di Sistema convocasse semplicemente una nuova conferenza dei servizi che superasse la colossale lacuna della procedura. E ancora non ha mai detto una parola sulla possibilità di spostare anche parzialmente l'investimento, nonostante questa fosse la posizione anche della sua “longa manus” in campagna elettorale. E infine aveva assunto l'impegno, di fronte ai segretari regionali del sindacato, di convocare un tavolo per concretizzare l'opera della banchina crocieristica, che non ha mai convocato. Crediamo che il presidente della Regione, finita la campagna elettorale, avrebbe dovuto fare il presidente della Regione, non il vicepresidente del Partito».
Il sindaco ripercorre la vicenda ma non chiude a Baker Hughes: «Continuo ad essere disponibile a un tavolo istituzionale con l'azienda che abbia l'obiettivo di trovare soluzioni condivise che garantiscano la massima ricaduta degli investimenti e salvaguardino lo sviluppo futuro del Porto, ovviamente nel rispetto delle procedure e con una pianificazione portuale che tuteli lo sviluppo crocieristico, il diporto e la nostra marineria. A essere stati indisponibili finora sono stati altri». Resta da capire se l’azienda sia risoluta ad abbandonare l’investimento o ci sia ancora qualche spiraglio.
L’attacco | «Stasi ha fatto scappare Baker Hughes, si dimetta»: sfuma l’investimento da 60 milioni, la Uilm nazionale chiede la testa del sindaco di Corigliano Rossano
L’opposizione in Consiglio regionale: «Da Occhiuto solo annunci “fuffa”»
A proposito di spiragli, è l’opposizione in Consiglio regionale a chiedere a Baker Hughes di ripensarci e confermare «il suo investimento nel porto di Corigliano-Rossano che è nevralgico per lo scalo e per il futuro dell’intero comprensorio». I consiglieri del gruppo del Pd, del Movimento Cinquestelle e del gruppo misto di palazzo Campanella, poi, mettono nel mirino il governatore: «Davanti a un’emergenza di questo tipo che deve essere affrontata senza perdere un solo istante, restiamo sconcertati davanti alle dichiarazioni del presidente della Regione Roberto Occhiuto che non trova di meglio da fare che scaricare le sue responsabilità sull’opposizione in Consiglio regionale e su fantomatici nemici dello sviluppo della Calabria. Il governatore che, al solito, prima di avere ottenuto il risultato aveva dato per concluso un progetto che, invece, aveva da superare il doveroso iter amministrativo, adesso si scaglia contro l’opposizione che mai è stata coinvolta nel progetto e mai ha avuto alcun ruolo, come da prassi di una giunta accentratrice guidata da un uomo solo al comando».
«In buona sostanza – proseguono i consiglieri di opposizione – ci troviamo davanti all’ennesimo annuncio “fuffa” da parte di Occhiuto che prima sbandiera i risultati e poi si preoccupa di come ottenerli. Invitiamo il governatore a dismettere un atteggiamento che non serve a nessuno e di provare, insieme al sindacato, all’amministrazione comunale e al Consiglio, a salvare il salvabile e verificare se esistano i margini per non far andare via la Baker Hughes da Corigliano, salvaguardando un investimento in grado di garantire 200 posti di lavoro e un sicuro progresso per lo scalo e per l’intera cittadina. Altrimenti provi almeno a far rimanere sempre in Calabria un investimento di tali dimensioni».