VIDEO | Dopo le elezioni dello scorso 26 giugno, si è insediata la nuova assemblea pubblica. È stata anche l'occasione per conoscere anche la nuova Giunta - I NOMI
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Si è svolto all’interno di Palazzo Sanseverino Falcone, il primo consiglio comunale di Acri dell’amministrazione che fa a capo di Pino Capalbo, vincitore delle ultime elezioni comunali ed eletto per la seconda volta consecutiva sindaco della città del Cosentino.
In un clima da primo giorno di scuola non sono mancate le frecciatine tra la maggioranza e l’opposizione guidata da Natale Zanfini, anche se entrambe le parti hanno comunque aperto al reciproco dialogo.
«Se l’obiettivo è comune, cioè far crescere questa comunità – afferma Capalbo – noi siamo disponibili all’ascolto e ad accogliere eventuali proposte della minoranza. Se invece l’attività politica dell’opposizione sarà strumentale noi saremo indifferenti e andremo avanti per la nostra strada».
Il primo consiglio comunale di Acri ha dato a Pino Capalbo la possibilità di tracciare la sua linea di governo e i suoi primi obiettivi che, secondo nelle intenzioni del sindaco, saranno nel segno della continuità: «Dopo aver superato il dissesto – ci dice – siamo nelle condizioni di riorganizzare la macchina comunale. Sono stati banditi i concorsi, soprattutto perché ci mancano molte figure apicali». Ma tra gli obiettivi di Capalbo anche «completare le opere pubbliche, come ad esempio il teatro comunale»
La giunta
Durante la prima riunione pubblica il primo cittadino di Acri ha presentato anche la sua Giunta, composta da: Anna Cecilia Miele, che ricoprirà anche il ruolo di vicesindaco (pubblica istruzione, rapporti con le associazioni, politiche giovanili e pari opportunità, ambiente, igiene e randagismo, trasporti); Graziella Arena (attività di riconoscimento, tutela e promozione del diritto al cibo, affari generali, legali e formazione professionale, forestazione, agricoltura); Mario Bonacci (programmazione, fondi comunitari, attività produttive, bilancio, tributi, cultura, personale); Luigi Maiorano (servizi sociali, inclusione, volontariato, rapporti con il territorio, sport e spettacolo); Leonardo Sposato (lavori pubblici, urbanistica, patrimonio, pnrr, usi civici, valorizzazione centro storico, manutenzione, viabilità, sicurezza stradale, protezione civile).
Attraverso le surroghe sono entrati in assise, tra i banchi della maggioranza: Vincenzo Mustica, Marisa Cofone e Mario Fusaro.
Il presidente del Consiglio
Come presidente dell’assemblea pubblica è stato scelto il consigliere di maggioranza più votato cioè Simone Bruno (in foto a destra) in quota Pd, mentre come vicepresidente è stato eletto Emilio Turano, consigliere di minoranza che è risultato anche essere il più votato in assoluto nelle ultime elezioni con 436 preferenze.
Le deleghe ai consiglieri
Altre deleghe in materie specifiche sono state distribuite da Capalbo ai consiglieri della sua maggioranza, che non avranno il diritto di partecipare alle sedute di Giunta e non percepiranno alcun compenso economico. Di seguito le deleghe.
- Raffaele Gencarelli: prevenzione alle dipendenze, rapporti con i cittadini acresi emigrati e gemellaggi;
- Mario Fusaro: verifica dello stato di attuazione dell’atto aziendale per il presidio ospedaliero Beato Angelo;
- Luca Siciliano: turismo religioso e rapporti con gli enti ecclesiastici;
- Cosimo Manfredi: Psc, opere pubbliche e Pnrr;
- Raffaele Morrone: rapporti con le periferie e verifica dello stato di attuazione del programma della manutenzione ordinaria;
- Francesco Ferraro: verifica dei piani di abbattimento delle barriere architettoniche;
- Franca Sposato; misure e contrasto al precariato:
- Vincenzo Mustica: rapporti con i commercianti.
I capigruppo
Per quanto riguarda i capigruppo, il Pd ha eletto Franca Sposato; Acrinsieme, Raffaele Gencarelli; CivicaMente Acri, Mario Fusaro; Pino Capalbo sindaco, Cosmo Manfredi. Monogruppi, invece, negli altri casi.
Natale Zanfini e Angelo Giovanni Cofone, in consiglio comunale dopo essere stati candidati a sindaco hanno aderito rispettivamente ai gruppi consiliari di Acri.0 e Alternativa per Acri.