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Dove il Partito Democratico vince, non si può certo parlare di vittoria schiacciante. Per una manciata infatti di voti a Rossano, 62 vince Stefano Mascaro col 50,22% con 7.141 voti. mentre lo sfidante Ernesto Rapani raccoglie il 49,78% (7.109 voti). Il primo cittadino
A Mascaro andranno 15 seggi in Comune: 8 a Il Coraggio di Cambiare, 5 al Pd, 2 a Mascaro Sindaco. Due i seggi invece per la coalizione di Rapani: uno ciascuno a Fratelli d’Italia-An e Terra Nostra. Per il resto un seggio andrà alla Lista Rossano Futura con Tonino Caracciolocandidato a sindaco, un altro alla lista Rossano Prima di Tuttu diGiuseppe Antoniotti.
Mascaro, è un imprenditore che durante la campagna elettorale aveva proposto la politica del dialogo, e della concordia in una citta’ dove la battaglia elettorale soprattutto in questi 15 gionri di ballottaggio ha registrato toni veramente aspri. "L’odio coltivato in questi anni, ha portato Rossano indietro di 50 anni. Noi siamo democratici ed umili. Siamo per il dialogo e per la concordia e non per l’odio e lo squadrismo. Con la nostra politica di confronto continuo con la cittadinanza, puntiamo a rilanciare la nostra amata Rossano ripartendo dai cittadini. Autonomi nel governare, senza padri o padroni, ma capaci di decidere con le mani libere. Le imprese devono fare le imprese e non pensare alla politica che invece deve saper governare per il Bene Comune". Mascaro che è stato sostenuto da una coalizione di centrosinistra con il Pd e delle liste civiche festeggiando in piazza una vittoria che non era affatto scontata visti i risultati ha detto "Siamo stanchi, felici e numerosi qui in piazza. Abbiamo lavorato per avere una grande squadra e siamo intenzionati, al di là degli schieramenti politici di partenza, a lavorare nell'interesse della città. Il problema politico per noi era già superato dall'inizio erano i cittadini che al primo turno hanno fatto fatica a capirlo, ma se è andata così vuol dire che hanno apprezzato il nostro progetto".
Sonia Rocca