L’ex sindaco di Torino, ora deputato del Movimento 5stelle, Chiara Appendino è stata condannata a un anno e cinque mesi e 23 giorni nel processo d'appello imputata per la tragedia di piazza San Carlo (3 giugno 2017) e, per questa, era già stata condannata in modo definitivo. La Cassazione aveva imposto ai giudici di ristabilire la pena nei suoi confronti, con il nuovo processo di secondo grado che è appena terminato.

La tragedia per la quale ex sindaco di Torino è stata condannata risale alla sera del 3 giugno 2017, durante la proiezione su maxischermo della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid in piazza San Carlo, un gruppo di giovanissimi rapinatori scatenò il putiferio usando bombolette di spray urticante. Ne scaturì un'ondata di panico generalizzato, che portò al ferimento di 1.672 persone. Gli incidenti provocarono la morte di due donne. Quattro persone ritenuti responsabili di avere scatenato l'accaduto sono stati a dieci anni ciascuno.

Per questi fatti ritengo che l’onorevole Appendino sia stata ingiustamente condannata.

I responsabili sono stati processati e condannati perché ritenuti colpevoli.

Chiara Appendino venne condannata per quelle che, secondo l'accusa, sarebbero state omissioni in materia di sicurezza e di cui, in quanto prima cittadina, avrebbe avuto la responsabilità.

Le motivazioni della sentenza: secondo i giudici era "animata da volontà di compiacere la Juventus" ed "ebbe un approccio frettoloso, imprudente e negligente". Ribadisco, nel rispetto della sentenza, che è una condanna pericolosa in punto di diritto.

L’on. Appendino fu condannata per falso in atto pubblico, prosciolta dall’abuso d’ufficio per via della Legge Severino dai 5stelle osteggiata.

Oggi sono qui a difendere, da vera garantista, anche una giustizialista come Chiara Appendino.

Nel corso della sua carriera politica come sindaco e ora come onorevole dei 5stelle Chiara Appendino si è sempre distinta per le sue violente dichiarazioni fortemente giustizialiste.

Solo alcune perle di Chiara Appendino.

Malpensa intitolato a Silvio Berlusconi, Chiara Appendino: “Potevate intitolare Malpensa a una donna, e invece avete preferito un evasore fiscale noto per il bunga-bunga”.

Santanchè. Appendino: “La vicenda non è solo giudiziaria, ma politica. L'accusa di truffa aggravata non basta per le dimissioni?”.

E mi fermo qui.

Faccio io una domanda all’onorevole Appendino: condanna per falso ideologico e assoluzione dal reato di abuso di ufficio per l’abolizione del reato e la condanna per non vigilanza e negligenza recando la morte di 2 persone non basterebbe per indurre lei alle dimissioni?

Invece io le dico che non vede dimettersi perché il mio vero garantismo basato sempre su ragionamenti giuridici mi porta a dire che lei è stata condannata ingiustamente per i fatti di Torino quindi per me lei è senza peccato.

Come vede i garantisti sono persone che rispettano le persone e le leggi che interpretano sempre con serenità e logica giuridica e buon senso lei invece non rispetta persone e non rispetta leggi e perde sempre una buona occasione per tacere nei suoi interventi spesso violenti e intrisi di giustizialismo becero solo per far vedere che si è più puri degli altri come il verbo del Movimento 5stelle, dove lei milita, vi ha inculcato.

Ma onorevole Chiara Appendino lei sa, sulla sua pelle, e si ricordi, come disse Pietro Nenni “a fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura”.