E’ partito con puntualità, oggi sabato 1° agosto, il servizio di trasporto pubblico allestito dal Comune di Pizzo per il secondo anno consecutivo. A darne notizia sono gli assessori ai Lavori pubblici e al Turismo, Maria Pascale e Giacinto Maglia, che oggi hanno diffuso l'orario ufficiale con le rispettive fermate.
«Il servizio è completamente gratuito - ha spiegato Pascale - e sarà effettuato da due autobus attivi sull'intero territorio comunale dalle 9.30 alle 00.30. In questo modo si consentirà di migliorare la mobilità cittadina, contribuendo a decongestionare il traffico dei veicoli privati, che in estate rappresenta la problematica maggiore per Pizzo». In particolare, un mezzo attraverserà la città napitina partendo da via Nazionale, in prossimità della Villa comunale e proseguendo verso la stazione ferroviaria e il quartiere Ina Casa, sulla provinciale per Vibo Marina, per poi tornare al punto di partenza. Mentre l'altro bus partirà sempre dalla Villa comunale, ma proseguirà in direzione della Marinella, toccando i vari villaggi turistici presenti sulla costa, per poi tornare al capolinea su via Nazionale. «Il numero sempre crescente di turisti che sceglie Pizzo ha reso necessario un impegno ulteriore da parte del Comune, predisponendo il servizio di navetta - ha spiegato l'assessore Maglia -, servizio che viene finanziato attraverso la tassa di soggiorno».
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gianluca Callipo, che ha rimarcato l'impegno del Comune per migliorare la vivibilità cittadina e rendere l'offerta turistica più completa. «Il successo turistico di Pizzo ha un'altra faccia della medaglia, cioè l'aumento consistente del traffico durante il periodo estivo. Siamo consapevoli di non riuscire per il momento ad intervenire efficacemente su questo problema, a causa della carenza di vigili in organico, ma siamo certi che il servizio di navetta contribuirà a migliorare la viabilità e, soprattutto, incentiverà gli ospiti dei villaggi a uscire dalle strutture ricettive per visitare il centro storico, favorendo così l'economia dell'indotto turistico».