«Attenzione al valore aggiunto dei marcatori identitari distintivi di tutti i territori, soprattutto di quelli ad oggi rimasti esclusi o sottovalutati. Riscrittura, quindi, di una diversa narrazione della nostra regione, spesso inedita ed inesplorata e che sappia emozionare ed attrarre il viaggiatore 365 giorni l’anno. Superamento di cliché e stereotipi di comunicazione ma anche di investimento in tema di turismi a tutti i livelli. Definizione di una visione regionale unitaria, coerente ed efficace della destinazione Calabria, su cui declinare politiche, indirizzi ed attività sia all’interno del territorio regionale, sia soprattutto su scala internazionale». Così in una nota  l’associazione socio-politica La Nuova Longobucco verso il Futuro, a proposito della tre giorni degli Stati Generali del Turismo che si è tenuta su impulso della Regione a Falerna. 

«Non possiamo che dirci soddisfatti – prosegue la nota– del metodo e dei contenuti emersi e ribaditi nel corso della partecipata tre giorni degli Stati Generali del Turismo a Falerna, dal titolo programmatico Turismi in Calabria, promossa dall’assessore regionale al turismo, al marketing territoriale ed alla mobilità Fausto Orsomarso. A lui, al dipartimento turismo ed al presidente Roberto Occhiuto rivolgiamo i nostri complimenti per la novità assoluta e per il successo fatto registrare da un esperimento regionale di ascolto e di costruzione dal basso del prossimo Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile (Prsts) che ci auguriamo sarà ripetuto in futuro».

«Siamo contenti e ottimisti – continua l’associazione – rispetto alla direzione innovativa e lungimirante intrapresa dall’assessore Orsomarso con il progetto quadro Calabria Straordinaria e con i Marcatori Identitari Distintivi (MID), sia perché viene preferito un approccio plurale ai turismi che è più corrispondente alle diverse declinazioni esperienziali del viaggiatore contemporaneo; sia perché in questo ambizioso programma di riposizionamento nazionale ed internazionale della stessa capacità e proposta attrattiva e ricettiva della nostra regione, l'inimitabile patrimonio dell’entroterra calabrese, autentico e tutto ancora da scoprire e commercializzare, può svelare finalmente quell’autentica forza economica competitiva fino ad oggi sottovalutata e piegata a logiche e dinamiche, di fatto superate, del turismo regionale declinato solo come balneare».

«In questa prospettiva che non distrugge o sostituisce, ma che semplicemente capovolge il punto di osservazione anche delle politiche turistiche e dei relativi investimenti dei prossimi anni – concludono i rappresentanti de La Nuova Longobucco verso il Futuro – la prossima amministrazione comunale di Longobucco dovrà saper cogliere tutte le occasioni nuove ed importanti che si presenteranno, nella consapevolezza di poter finalmente costruire e condividere un programma strategico e coerente di comunicazione turistica e di posizionamento della nostra città come destinazione attrattiva, fruibile e ricettiva non soltanto negli ormai quindici giorni d’agosto ma in tutte e quattro le stagioni dell’anno».