Il pacchetto di misure promosso dalla Regione non convince: «Il bando esclude in massa le agenzie di viaggi e tour operator»
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In riferimento al pacchetto di misure a sostegno dell'economia calabrese promosso dalla Regione Calabria e precisamente la misura “Riparti Calabria” che prevede un’erogazione a fondo perduto, una tantum di 2mila euro per ogni micro impresa fino ad 8 dipendenti, e da indiscrezioni di prossima uscita il decreto che prevede un contributo di 250/300 a dipendente per 5 mesi, il Movimento autonomo Agenzie di viaggi e tour operator della Calabria in una nota stampa esprime sul provvedimento generale delle profonde perplessità e in particolare sui requisiti previsti dal bando in quanto da una prima indagine il 90% delle agenzie verrà escluso da questa forma di aiuto in quanto supera il requisito dei 150 mila euro di fatturato dichiarato nel 2019, mentre un altro 5% sempre di agenzie di viaggi non rientrano per i numerosi cavilli burocratici.
Si aggiunge che per la complessità della documentazione le imprese sono costrette a richiedere l’intervento di consulenti con ulteriori aggravi di costi. Inoltre la procedura adottata, che prevede risorse disponibili fino ad esaurimento anziché per tutti, è riconducibile in sostanza ad una forma di click day che mostra tutta la natura aberrante del provvedimento. Quindi in sostanza nessuna agenzia di viaggi o tour operator calabrese potrà beneficiare degli aiuti.
«Siamo delusi, commenta Giovanni Giordano coordinatore del Movimento, in quanto nonostante i buoni propositi espressi dall’ assessore Orsomarso verso la nostra categoria, durante il nostro incontro alla Cittadella Regionale qualche settimana fa, dobbiamo riscontrare ancora una volta che le agenzie di viaggio nei fatti sono lontane dalle attenzioni delle istituzioni. Infatti ci troviamo un Bando che esclude in massa le agenzie di viaggi e to nonostante fosse stato messo in evidenza l’importanza della nostra categoria per il futuro turistico della Calabria e l’impellente necessità di un sostegno economico a fondo perduto. Le nostre attività così vengono uccise due volte prima dalla chiusura dovuta al Covid 19 e adesso dall’indifferenza delle istituzioni verso la nostra categoria».
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«Confidiamo in un intervento immediato e risolutivo da parte della presidente Santelli con una correzione del bando affinché possano rientrare anche le nostre aziende e soprattutto nello snellimento dell’iter burocratico del bando stesso così come hanno fatto altre Regioni d’Italia dove le micro imprese fanno una richiesta alla Regione attraverso una normale pec e senza nessun particolare vincolo.
La situazione che stanno vivendo le agenzie di viaggio, e soprattutto quelle più grandi che hanno maggiori costi, è drammatica a causa dei mancati guadagni che ci saranno per tutto il 2020 e per buona parte del 2021. Per questa ragione diamo sin da subito la nostra disponibilità a dare un contributo per un migliore e più rispondente provvedimento finalizzato alle reali esigenze delle nostre realtà».