I due partiti in una nota congiunta sottolineano la necessità di avere al più presto un governo stabile per la Calabria
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«Auspichiamo che si possa votare l’11 aprile o al massimo nella tornata di primavera con election day, per il rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del presidente della Regione, ormai da più mesi senza un timone». Lo affermano, in una nota congiunta, il Partito comunista italiano e Rifondazione comunista della Calabria.
«Sin da dicembre scorso - sostengono il Pci e il Prc - abbiamo ritenuto di schierarci fuori dai poli tradizionali per un autentico rinnovamento delle classi dirigenti e un cambiamento reale delle condizioni della Calabria a fianco dell’unica alternativa allora possibile, quella di Carlo Tansi presidente. Rifondazione Comunista e Pci hanno costruito da tempo in Calabria un’unità strategica con i fatti, e non sulla carta o raffazzonata come altri cercano di millantare, e accompagneranno l’ulteriore fase nuova in vista del voto regionale con candidati collocati dentro il progetto, oggi diventato unitario, di Carlo Tansi e Luigi de Magistris nelle liste di Tesoro Calabria e Calabria Libera».
Secondo il Partito comunista italiano e Rifondazione comunista «il successivo allargamento della coalizione a Luigi de Magistris presidente potrà consentire di cacciare le destre, al momento sbandate e incompetenti, e far vincere la voglia di cambiamento del popolo calabrese contro i soliti noti del Pd e quei personaggi che, dopo aver distrutto la Calabria, vorrebbero riciclarsi dentro altre liste a sostegno della nostra coalizione».