«Gli ultimi fatti di cronaca che riguardano il sindaco di Rende Marcello Manna e soprattutto le dichiarazioni che provengono dalla sua maggioranza non possono lasciarci indifferenti» così in una nota Carlo Petrassi, presidente de “La TerzaRende”. «Siamo certi che nessuno debba essere dichiarato colpevole di alcun reato prima che le sentenze siano passate in giudicato e ciò avviene quando si esauriscono le possibili impugnazioni ovvero per decadenza dalle stesse.

Tuttavia è altrettanto chiaro che la città di Rende continua da mesi ad essere ostaggio di questioni giudiziarie personali di un sindaco oramai sospeso. La maggioranza che continua a sostenerlo attraverso le sue dichiarazioni non fa altro che condividere una strategia di difesa personale che però determina importanti conseguenze nella gestione amministrativa di Rende e dei suoi cittadini.

Una cosa infatti è la solidarietà personale, altra cosa è volersi arroccare per difendere ostinatamente un potere politico fine a sé stesso, lontano dagli interessi dei cittadini e della città. Si è materializzata in questi mesi una grave responsabilità politica di questa maggioranza che dimostra di preferire la propria sopravvivenza a quella dell’interesse pubblico. 

È arrivato il momento che i cittadini di Rende scendano nuovamente in piazza per difendere la loro città, manifestando la loro indignazione e dimostrando di voler liberare la città, ostaggio ripetiamo di questioni giudiziarie personali. Tutti in piazza quindi per chiedere a gran voce il ritorno alla normalità della vita politica e sociale».