«Con le elezioni amministrative ormai alle porte, il centrodestra ha la necessità nonché l’obbligo di superare ogni sorta di personalismo e di irrigidimento da parte dei singoli partiti per recuperare quell’unità della coalizione che sola potrebbe rappresentare la chiave di volta per puntare ad una vittoria come premessa fondamentale per mettere in campo azioni concrete di sviluppo e di rilancio per due territori importanti quali quello di San Giovanni in Fiore e di Castrovillari». Luca Morrone, consigliere regionale e vice presidente del consiglio regionale della Calabria, interviene sul dibattito interno nel centro destra che ancora oggi non propone una «una soluzione in grado di mantenere unito il centrodestra» in vista delle elezioni comunali del 20 e 21 settembre.

In riferimento proprio alla scelta dei candidati per le due importanti realtà del cosentino, storicamente in mano al centro sinistra, Morrone auspica che «si possa trovare al più presto una sintesi efficace e responsabile che faccia ricadere la scelta del candidato a sindaco sulla figura più capace e più adatta a rappresentare al meglio l’intera coalizione».  Per il consigliere regionale di Fratelli d’Italia «scalzare i sindaci uscenti Giuseppe Belcastro e Domenico Lo Polito è la mission imprescindibile per il rilancio del centrodestra in Calabria» ed entrando nel merito delle due realtà ammette di guardare con molto interesse alla candidatura di Salvatore Mancina alla guida della lista civica “A testa alta” a San Giovanni in Fiore.

 

«Sebbene si tratti di una coalizione di natura civica – aggiunge Morrone – il candidato a sindaco Mancina ha dato, fin da subito, grande spazio all’interno del proprio progetto politico-amministrativo a importanti rappresentanti del centrodestra sangiovannese. Ma soprattutto – precisa ancora l’esponente del partito di Giorgia Meloni – si tratta di una candidatura autorevolee di grande spessore che può sicuramente avere ottime possibilità di vittoria rispetto a quello che sarà l’avversario che verrà fuori dalle primarie del Pd e, quindi, di strappare finalmente dalle mani del centrosinistra un comune fondamentale e strategico quale appunto San Giovanni in Fiore».

 

La speranza del vice presidente del consiglio regionale è anche capoluogo del Pollino si possa trovare al più presto una sintesi politica in grado di far convergere tutte le risorse della coalizione in un’unica direzione. «I partiti del centrodestra di Castrovillari – aggiunge – devono mettere da parte i personalismi e le posizioni rigide e sterili nonché gli interessi delle varie forze politiche e guardare, piuttosto, ad un progetto di più ampio respiro che miri a spazzare via il centrosinistra e a ridare dignità e sviluppo ad un territorio ricco di prospettive e risorse. Solo uniti si può sperare di vincere e di invertire la tendenza che vede il comune amministrato ormai da troppi anni dal centrosinistra per garantirgli quel rilancio oggi più che mai non più rinviabile».