Il vicepresidente della Giunta Regionale ringrazia il maestro orafo crotonese insignito del riconoscimento alla carriera al Senato per «aver raccontato e rappresentato con fierezza l’immagine più bella della Calabria e della sua gente»
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«È un grande piacere apprendere che il Maestro orafo Gerardo Sacco sia stato insignito del Leone d’oro alla carriera presso il Senato della Repubblica italiana. Questo prestigioso riconoscimento è motivo di orgoglio per tutti i calabresi, per la Calabria in Italia e nel Mondo. Gerardo Sacco è infatti l’emblema per eccellenza di un terra operosa e virtuosa, che sa distinguersi ed emergere nonostante tutte le difficoltà. Con grande caparbietà e determinazione, partendo dal nulla, con le sue uniche forze, accompagnato unicamente dalla creatività e dalla passione, il Maestro è diventato l’artista che attraverso i suoi gioielli ha saputo meglio rappresentare la Calabria, la sua storia, le peculiarità che caratterizzano ogni territorio delle cinque province. Sacco incarna quella Calabria intraprendente e pulita che ognuno di noi ha l’obbligo morale di veicolare, riscattandoci da beceri luoghi comuni che da tempo ormai non ci appartengono più».
È quanto afferma in una nota il Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, Giusi Princi, in merito al premio Leone d’Oro alla carriera con cui il noto orafo crotonese, Gerardo Sacco, è stato insignito a Roma nella sala Zuccari del Senato.
«Conosco da anni Gerardo Sacco – racconta Giusi Princi - e ne ho da sempre apprezzato, oltre alle innegabili capacità artistiche per cui è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, le sue grandi qualità umane: ha sempre sposato le cause pubbliche in cui è stato coinvolto, dalla più celebre alla più sconosciuta, sostenendo con grande generosità tutti i progetti volti a sostenere il sociale, la meritocrazia, la crescita dei giovani. Ed è rimasto sempre umile. Forse è questa la sua più grande dote. Eppure i suoi gioielli sono stati indossati dalle più importanti star del cinema nazionale ed internazionale, i suoi manufatti artistici hanno insignito personalità celebri a livello mondiale, le sue idee hanno arricchito alte cerimonie di Stato così come eventi internazionali dello spettacolo. Tutto ciò – prosegue il Vicepresidente della Regione – non ha mai scalfito la sua umanità e quel suo tipico stare con i piedi per terra. Ha deciso di investire sulla Calabria e in Calabria, portando sempre alta la sua identità e le sue radici. Le aziende a marchio Sacco hanno sostenuto e sostengono l’economia calabrese, garantendo occupazione e originalità. Pertanto – conclude Princi - all’artista, all’uomo umile, generoso e perbene dico grazie, certa di rappresentare i calabresi tutti, per aver raccontato e rappresentato con fierezza l’immagine più bella della Calabria e della sua gente».